Gli esperti della Vitak Maastricht University, nei Paesi Bassi, di recente hanno affermato che il formaggio e il latte cagliato sono le fonti più importanti di vitamina K2 nella dieta Occidentale, con un contenuto che varia in base al tempo di maturazione, contenuto di grassi e dell'area di produzione. Una dieta sana e equilibrata raccomanda un consumo di 2-3 porzioni di formaggio a settimana, ogni porzione è di circa 30-50 grammi per un prodotto stagionato e fino a 100 grammi per i latticini freschi, però con queste quantità non viene raggiunto l'intake giornaliero raccomandato di 180-360 mg di vitamina K2, visto che si parla di un contenuto di nanogrammi per grammo di formaggio.

Perché parlare della vitamina K2 contenuta nei prodotti lattiero-caseari e 'supplementarla' nella dieta con integratori specifici?

I benefici della vitamina K2 sono dati principalmente dalla struttura menachinonica e i formaggi ne forniscono una quantità che, aggiunta a quella di altri alimenti o di integratori alimentari di origine naturale, come quelli ottenuti dalla fermentazione delle proteine dei legumi, sono capaci di migliorare la salute. I ricercatori comunque raccomandano il formaggio come componente di una dieta sana ed equilibrata per la salute cardiovascolare per via del contenuto di vitamina K2.

Durante il periodo della menopausa, il basso livello di estrogeni e la perdita di massa ossea possono portare a diversi problemi di salute come una maggiore predisposizione alle malattie cardiovascolari, per cui bisogna supplementare vitamine, specialmente del gruppo B e minerali come calcio, fosforo, magnesio, selenio e zinco.

Adottare uno stile di vita sano con attività fisica regolare e una dieta equilibrata

Il 90% della massa ossea si raggiunge prima dei 30 anni e si completa tra i 30-35 anni, con la menopausa le donne subiscono un rapido declino osseo che si attenua in fase di post-menopausa, ma che non si ferma negli anni. La massa porosa ossea e il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari non sono semplicemente legate all'età, ma spesso sono indicativi di una carenza cronica di vitamina K2.

Supplementare questa vitamina nelle donne in fase di post menopausa ha dimostrato di proteggere le ossa dal rischio frattura specie delle vertebre e dell'anca, visto che mantiene costante la densità ossea evitandone una diminuzione dovuta all'osteoporosi e favorisce l'elasticità dei vasi sanguigni con effetto cardioprotettivo.