Il 10 di maggio ricorre la giornata mondiale di una malattia invalidante chiamata 'Lupus'. La malattia cronica autoimmune è poco conosciuta, ma nel 2016 la cantante e attrice Selena Gomez rivelò di essere affetta da questo tipo di patologia ed i riflettori sulla problematica si accesero. Lo slogan scelto in onore della quindicesima giornata mondiale del Lupus è il seguente: 'Lupus Knows No Boundaries' cioè il Lupus non conosce confini.

Lupus: ecco cosa è

In molti sicuramente non avranno mai sentito parlare della malattia nominata Lupus, ma che colpisce più di 5 milioni di persone in tutto il mondo.

Solo nel nostro paese italiano sono circa 60 mila coloro che ne sono colpiti e la maggior parte di essi sono di sesso femminile. La malattia può arrivare in qualsiasi momento e cambiare la vita di chi ne è affetto in maniera consistente. Gli studiosi non hanno ancora formulato alcuna cura sicura ed efficace al 100% sulla malattia.

Il gruppo LES Italiano - Onlus in tutta Italia ha organizzato un evento che si terrà a Roma dal 10 al 12 maggio in cui si parlerà appunto della malattia. La patologia interessa più organi del corpo come la pelle, il sangue, i reni ed i tessuti connettivi. Chi ne è affetto non può esporsi al sole ed accusa stanchezza cronica. Stefano Stisi, presidente CReI, ha spiegato l'importanza di parlare anche della gravidanza e dei metodi contraccettivi che devono essere ben scelti per non incorrere in eventi trombotici.

Laura Andreoli, reumatologa presso l'ASST Spedali Civili di Brescia, ha spiegato che chi soffre di Lupus ha una probabilità più alta che la propria gravidanza venga interrotta in maniera naturale o che ci sia una crescita rallentata del feto.

Gravidanze programmate

Le donne che soffrono di Lupus hanno l'85% di possibilità di portare a buon fine una gravidanza se seguite da un reumatologo, un immunologo ed un ginecologo.

Il Lupus fa parte di un gruppo di malattie eterogenee che colpisce 5 milioni di persone in Italia di cui 3,5 donne. Le campagne di sensibilizzazione al riguardo che puntano a far conoscere la malattia ad una popolazione più ampia sono molto importanti. L'11 maggio ci sarà un'evento istituito dall'Osservatorio sulla Salute della donna che affronterà l'argomento delle malattie reumatiche autoimmuni e ci saranno diversi servizi resi in maniera gratuita da tutte le strutture che avranno deciso di prendere parte all'iniziativa.