Il ragno violino, secondo i trend di ricerca di Google, è tra i pensieri più ricorrenti degli italiani. Quanto accaduto a Terni sembra aver destato un certo allarme. Parlare di psicosi o di reale pericolo generale sarebbe azzardato, ma è bene conoscere a fondo un argomento che, come tutte le potenziali fonte d'allarme generale, rischia di arrivare all'opinione pubblica con un corredo di informazioni sbagliate. Il ragno violino è un piccolo animale tipico della zona mediterranea e lo si può riconoscere grazie alla macchia a forma dello strumento musicale che gli dà il nome sul corpo.

I rischi letali rappresentano una possibile conseguenza, ma non sempre un'ipotesi concreta.

Ragno violino: le cose da sapere

Di un eventuale morso da ragno violino occorre sapere quelli che, ad esempio, potrebbero essere i sintomi. Il vigile urbano di Terni morso nel proprio giardino è stato ricoverato dopo un paio di giorni dall'evento a causa di sopraggiunti problemi renali. In seguito ad un'approfondita ispezione diagnostica, è stato possibile risalire alle motivazione dei problemi di salute grazie alle cicatrici rilevate sulla cute del braccio (Segno del morso), a un edema nella zona interessata, unitamente a cefalea e nausea percepita nei giorni precedenti. Lo sfortunato protagonista della vicenda si è definito "miracolato", una volta venuto a conoscenza del fatto che, se fossero passati ancora un giorno o due, le cose si sarebbero potute aggravare in maniera irrimediabile.

Il ragno violino non è un animale aggressivo, morde solo se sente che qualcuno sta entrando nel suo territorio. Non ama la luce solare, preferisce le zone d'ombra come i tronchi degli alberi o, nei casi casalinghi, i luoghi dove sono accatastate lenzuola in un luogo troppo basso rispetto al pavimento.

Ragno violino: arriva il siero Reclusmyn

Il ragno violino può diventare killer. Il suo veleno contiene dei batteri in grado di generare la necrosi dei tessuti di organi di vitale importanza come fegato e reni. L'efficacia del'azione letale rischia di essere elevatissima nei confronti di soggetti caratterizzati da una situazione di partenza di salute non eccelsa (ad esempio i cardiopatici).

Chi, invece, sta bene si caratterizza per una maggiore resistenza e un rischio di morte praticamente annullato con un tempestivo trattamento in ospedale. Qualora ci si accorgesse di essere stati morsi, occorre lavare subito la parte bene con acqua e sapone e poi rivolgersi ad un ospedale o un medico. Dal Messico filtra la notizia che esiste un siero Reclusmyn in grado di annullare l'azione del veleno per via endovenosa. La raccomandazione degli esperti è di evitare soluzioni fai da te, ma rivolgersi a personale qualificato in materia.