Il rapporto tra sessualità e adolescenti è profondamente cambiato negli ultimi anni. L’introduzione dei social network ha segnato una profonda rivoluzione con giovanissimi sempre più audaci e disinibiti. Sulla questione si è svolto a Padova un interessante convegno nei giorni scorsi. Il professore universitario Carlo Foresta ha presentato i risultati di una meticolosa ricerca nell’ambito dell’evento ‘Il disagio giovanile e la sua prevenzione’. L’articolato studio è stato condotto con la collaborazione di Marta Ghisi, docente di Psicologia Clinica.

Nelle more il docente di Endocrinologia ha precisato che l’indagine è stata svolta su un campione di 1426 studenti di età compresa tra i diciotto e i ventuno anni ed ha interessato diciannove istituti scolastici del capoluogo di provincia Veneto. Dal lavoro sono emersi dati allarmanti soprattutto per quanto concerne l’uso dei contraccettivi. Foresta ha spiegato che in molti consumano rapporti intimi senza utilizzare precauzioni.

L'abuso della pillola del giorno dopo

Nello specifico una studentessa su cinque (il 21%) ha ammesso di aver utilizzato la pillola del giorno dopo. Tutto ciò nonostante la massiccia compagna di sensibilizzazione realizzata negli ultimi anni per favorire rapporti protetti.

Secondo il docente dell’Università di Padova questa tendenza è frutto di una scarsa educazione sessuale. Senza mezzi termini il professore di Endocrinologia ha affermato che la pillola del giorno dopo non può essere definita un anticoncezionale. Del resto, oltre all’utilizzo senza limiti di questo farmaco, negli ultimi anni si è registrato un significativo incremento della vendita della pillola abortiva.

Su quest’aspetto Foresta ha presentato dati inequivocabili. “Dal 2015 al 2016 si è passati da 145.000 a 189.589 confezioni vendute mentre gli aborti volontari sono diminuiti del 3,1%”.

La 'prima volta' tra i quindici e i sedici anni

Inoltre è stato evidenziato che le giovanissime che fanno ricorso con frequenza al medicinale sono particolarmente inclini all’alcol, al fumo ed all’uso di sostanze stupefacenti.

Dalla ricerca sono emersi risultati interessanti anche per quanto concerne le abitudini sessuali degli adolescenti. In particolare è stato rilevato che l’età media del primo rapporto intimo è tra i quindici ed i sedici anni. Inoltre dallo studio è emerso che la donna, pur preferendo rapporti stabili rispetto agli uomini, è sempre più predisposta a rapporti saffici.