Una rivoluzionaria ricerca è stata presentata davanti al gotha dell’oncologia mondiale riunito a Chicago al congresso della Società americana di oncologia clinica. Ad aver rivelato i risultati degli studi è Geoffrey R. Oxnard del Dana-Farber Cancer Institute e Harvard Medical School di Boston. Geoffrey ha rivelato che attraverso degli studi preliminari è stata dimostrata la possibilità di individuare il cancro del polmone per mezzo di un'analisi del sangue. Naturalmente i risultati sono solamente al primo stadio della ricerca che ancora deve essere approfondita, ma quello che è emerso ad oggi pare essere molto soddisfacente per gli studiosi.

Lo studio sul tumore al polmone

Oxnard durante la conferenza stampa ufficiale di Asco, ha rivelato che individuare il cancro al polmone quando questo è alla fase iniziale sarà possibile tramite il sequenziamento del genoma. La cosa più importante è che questo test consentirà di individuare la malattia quando questa non è ancora in una fase avanzata. Individuare una malattia tumorale in tempo aumenta le possibilità di guarigione del paziente per cui questa scoperta è ritenuta molto importante dai medici.

Lo studio chiamato Circulating Cell-Free Genome Atlas (CCGA) ha preso in considerazione più di 12.000 persone, di cui il 70% affetto da cancro. Negli Stati Uniti ed in Canada sono più di 140 i centri che hanno partecipato alla ricerca in questione.

I risultati ottenuti dallo studio riguardano una sotto analisi che ha visto partecipi 2800 persone di cui 174 con una diagnosi di cancro al polmone.

I dati emersi dalla ricerca

I risultati hanno dimostrato come sia possibile individuare il cancro al polmone in persone che apparentemente risultano sane. Il test ha riscontrato il 41% dei tumori precoci agli stati iniziali e l’89% dei tumori in fase avanzata.

La ricerca ha inoltre rivelato che il 54% delle mutazioni somatiche presenti nei pazienti malati, provengono dai globuli bianchi e non dal tumore. Inoltre, con ogni probabilità, alla base di queste mutazione somatiche c'è un processo d'invecchiamento di cui sarà importante tener conto nei test ematici che servono per individuare il cancro precoce.

Oxnard ha rivelato che i dati fino ad ora i dati presentati sono molto promettenti ma è necessario effettuare dei test in un gruppo più ampio di persone. L'avanzamento tecnologico e un numero maggiore di campioni di sangue, aiuteranno a migliorare l'efficienza dei test.