L'Alzheimer rimane ad oggi una malattia neurodegenerativa tra le più letali e difficili da combattere che vede le persone spegnersi giorno dopo giorno. Uno studio condotto dagli specialisti del Mount Sinai Hospital di New York, e pubblicato sulla rivista Neuron, dimostra che nel cervello dei pazienti con Alzheimer analizzato post-mortem sono state trovate tracce di due herpesvirus umani in quantità doppia rispetto a chi non ha tale patologia.

Alzheimer ed herpesvirus

Alzheimer ed herpesvirus sembrano a questo punto avere una connessione. In particolare sono stati individuati nei soggetti presi in esame dai ricercatori quelli che in termine medico si identificano come Hhv-6A e Hhv-7.

Quest'ultimi sono responsabili, in genere, di problematiche come encefaliti e la VI malattia dei bambini. A questo punto il possibile collegamento tra virus e Alzheimer sarà preso seriamente in considerazione e gli studi del caso saranno intensificati su questo binario.

Gli specialisti, che hanno condotto questa particolare ricerca sull'Alzheimer, hanno anche individuato un preciso target genetico analizzando allo stesso modo il cervello di persone sane e quello di persone malate. Il team ha parlato di "associazione complesse e inaspettate con collegamenti a specifici virus e alle condizioni cliniche dell'Alzheimer".

Esaminando con attenzione i due virus e la loro influenza sulla patologia dell'Alzheimer si è arrivati ad una associazione specifica tra i due herpesvirus.

Le ipotesi dei ricercatori del Mount Sinai Hospital

Sull'Alzheimer, il direttore dell'Institute for Next Generation Healthcare all'Icahn School of Medicine al Mount Sinai ha spiegato in un'intervista quali sono adesso le possibili strade da seguire dopo questa rilevante scoperta: "Saremo in grado di capire meglio e quindi affrontare la malattia stessa nel momento in cui divenisse evidente che determinati virus sono direttamente implicati nel rischio dello sviluppo dell'Alzheimer" - ha riferito Joel Dudley.

Se le risultanze del complesso studio americano sulla possibile relazione tra Alzheimer ed herpesvirus dovessero essere confermate nelle successive analisi si potrebbe anche arrivare ad una cura con farmaci dedicati. In ogni caso per Dudley sono stati fatti significativi passi in avanti nell'ambito della ricerca relativa alla grave malattia degenerativa.