Al Bambino Gesù di Roma, durante lo scorso anno, sono state identificate ben 16 nuove malattie rare che prima di allora non avevano avuto alcuna diagnosi. Grazie alla competenza dei laboratori di sviluppo è stato possibile fornire diagnosi esaustive nel 50% dei casi di malattie rare. Il Nosocomio Bambino Gesù guidato da Mariella Enoc anticipa i risultati del 2017 che verranno illustrati nel corso di questo pomeriggio insieme ai numeri del bilancio sociale.
Rilevate nuove malattie rare
I pazienti che fanno parte del gruppo 'malattie rare' del Bambino Gesù, durante lo scorso anno sono stati 13.203.
Molteplici sono le persone che al Bambino Gesù sono dedite alla ricerca: 400 ricercatori e 300 medici, biologi e farmacisti che sono impegnati nello studio e nella ricerca di cure contro le malattie rare.
L'ospedale in questione si colloca ai vertici della rete degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) ed è inoltre primo tra tutti gli ospedali pediatrici italiani per livello di Impact Factor. Le prestazioni ed i ricoveri nell'ultimo anno sono di gran lunga aumentati. Gli interventi del tipo ambulatoriale sono di gran lunga aumentati rispetto allo scorso anno: si parla infatti del 12% in più rispetto al 2016 e del 60% in più rispetto agli scorsi 5 anni. I ricoveri in più sono stati circa il 5% in più rispetto allo scorso anno.
I trapianti di organi e di tessuti sono stati pari a 321.
I dati sull'accoglienza e fonti di finanziamento del Bambino Gesù
Le famiglie ospitate in accoglienza alloggiata sono state 3500, mentre sono 2000 le famiglie seguite dai servizi sociali. Inoltre, l'ospedale ha messo a disposizione circa 200 stanze nel corso dell'anno per quelle famiglie che non vivono a Roma e che vengono in clinica per prestare assistenza ai propri familiari.
Il Bambino Gesù ha sostenuto costi pari a circa 313 milioni di euro e 322 milioni sono stati i ricavi. 43 milioni sono stati i soldi erogati dallo Stato all'ospedale e 20 milioni sono i finanziamenti erogati per aiutare la ricerca.
Le donazioni sono invece state pari a tre milioni di euro. Il Bambino Gesù è l’unico ospedale sito in Europa all'altezza di rispondere al bisogno di ogni tipologia di trapianto pediatrico.
Il fatto che l'ospedale in questione prenda in carico casi di malattie sempre più rare, fa aumentare il rischio di crescita delle infezioni del tipo ospedaliero, le quali sono molto frequenti e complicate da gestire in tutto il mondo.