Febbre dengue e morso da zanzara tigre: due temi che rischiano di creare ingiustificata psicosi tra i cittadini, con gli ultimi casi rilevati in Italia (come a Firenze e Cesena) che potevano far correre il rischio che davvero potesse essere così, data la facile diffusione di allarmismi e preoccupazioni. La Regione Emilia Romagna, tuttavia, ha pensato bene di mettere in atto una campagna di sensibilizzazione e conoscenza del problema, placando i facili allarmismi e istruendo i cittadini ad evitare di essere punti e a come rimediare. Una puntura di insetto, pur risultando innocua nella stragrande maggioranza dei casi, può comunque rappresentare un rischio per Salute.
L'iniziativa nasce in concomitanza di un periodo in cui in Italia si sono registrati un paio di casi di febbre Dengue, un virus che, per quanto non letale nei soggetti non immunodepressi, genera la necessità di disinfestare gli ambienti in cui una persona che lo ha contratto ha vissuto, come accaduto ad esempio a Firenze. A trasmetterlo è la zanzara tigre, che può diffondere anche malattie di origine virale di altro tipo come ad esempio il Chikungunya e lo Zika, oltre ai vettori della Leishmaniosi.
Difendersi non è difficile
Il progetto dell'Emilia Romagna è quello di offrire ai cittadini la conoscenza dei migliori strumenti e metodi di prevenzione. Basta, ad esempio, utilizzare i prodotti larvicidi nel trattamento dei tombini, evitare la creazione di ristagni d'acqua, curare la pulizia del giardino, rimuovere l'erba in eccesso dove possibile e fare uso di prodotti adeguati per il guardaroba.
Sembrerebbero gesti tipici della quotidianità, ma a volte capita di non farli abbastanza e di esporsi al rischio di essere punti da un insetto.
L'Ente ha preso davvero sul serio la questione e anche tramite il suo sito invita i cittadini a prendere conoscenza di quelli che sono i rischi. L'informazione inoltre sta venendo diffusa attraverso degli opuscoli che risultano in distribuzione sul territorio e non solo: c'è la possibilità di scaricarli sul portale zanzaratigreonline.it, su salute.regione.
emilia-romagna. it e per qualsiasi chiarimento è stato detto è che possibile rivolgersi al numero gratuito del Servizio Sanitario Regionale (800033033).
Zanzara tigre: nessuna psicosi ingiustificata
L'assessore regionale alle Politiche per la Salute Sergio Venturi ha inteso sottolineare come i rischi derivanti ad un morso d'insetto siano reali soprattutto per chi è più fragile.
Il riferimento è naturalmente a quei soggetti immunodepressi che potrebbero patire più del dovuto un virus, tendenzialmente non mortale, come ad esempio quello che causa la Dengue. Al lavoro degli enti locali che hanno l'obbligo di provvedere ad una periodica disinfestazione delle aree pubbliche, è stato sottolineato come sia fondamentale affiancare il contributo individuale delle persone nelle proprie sfere d'influenza . Allo stesso modo un viaggio all'estero sarebbe opportuno che venisse anticipato da una serie di pratiche precauzionali finalizzate a scongiurare di incappare in qualche piacevole fenomeno virulento.
Nel solo anno 2017 in Emilia Romagna sarebbero stati stimati 14 casi di Dengue, 5 di Chikungunya, 9 di Zika e 10 di West Nile.