La conferenza del 10 luglio dell'epidemiologa Karin Michels, che insegna all'Università di Friburgo ed ad Harvard, ha ricevuto quasi un milione di visualizzazioni su Youtube.com ed interessa sempre più i consumatori, specialmente le persone attente alla Salute e alla qualità degli alimenti. L'olio di cocco è utilizzato nella cosmesi e come olio vegetale alimentare e in passato è stato definito ''super food'' per la ricchezza in acido laurico, che ha la caratteristica di aumentare il colesterolo ''buono'' HDL.

L'olio di cocco è ingrediente di molti alimenti

La dott.ssa Karin Michels ha indicato l'olio di cocco come ''il peggiore alimento da consumare'' e lo definisce ''puro veleno''.

Questo olio vegetale è spesso ingrediente dei prodotti da forno industriali, viene molto usato in cucina e negli ultimi anni è il condimento principale di alcune diete per la capacità di favorire la perdita di peso e migliorare la funzione cognitiva. L'olio di cocco ha un contenuto di grassi saturi dell'82% rispetto al 63% del burro, il più abbondante lipide presente è l'acido laurico le cui caratteristiche non sono molto chiare per la capacità di aumentare il colesterolo HDL e non diminuirlo, come spesso accade in questi grassi.

Negli anni, diversamente da ciò che i ricercatori pensavano, l'olio di cocco non ha portato a grandi risultati per la salute del cuore, poiché aumenta il colesterolo totale e la frazione dannosa per l'organismo LDL.

Le linee guida dietetiche anche in Italia raccomandano una dieta povera di grassi e una bassa percentuale di lipidi saturi, contenuti in alte quantità nei prodotti animali e in altri alimenti come negli oli vegetali, per l'aumento del livello del colesterolo totale e ''cattivo'' LDL, associati ad un maggiore rischio di malattia coronarica e di ictus.

L'indicazione nutrizionale

Gli esperti raccomandano nell'ambito di una dieta sana ed equilibrata una quantità di grassi saturi non superiore del 10% delle calorie giornaliere ed esortano a sostituire i grassi saturi con ingredienti vegetali che contengono proporzioni maggiori di grassi insaturi, come l'olio d'oliva e quello di girasole.

L'olio vegetale di cocco ha un sapore gradevole e particolare che piace molto ai consumatori,per cui gli esperti non ne vietano l'utilizzo in cucina, ma consigliano un consumo moderato, occasionale e in piccole quantità, come per il burro, ed esortano ad usare come scelta quotidiana per il condimento delle pietanze l'olio d'oliva ricco di acido oleico.