E’ quanto ha annunciato la Endo International, comunicando i risultati di uno studio clinico di Fase 3 con la collagenasi di Clostridium histolyticum (CCH), nel trattamento della cellulite sui glutei. Lo studio ha mostrato un effetto già dopo un paio di mesi, con miglioramenti evidenti in oltre il 50% dei pazienti. E con effetti collaterali lievi o moderati, comunque transitori e limitati alla zona di iniezione. L’azienda americana ha dichiarato che nel 2019 vuole chiedere l’autorizzazione alla FDA ed entro un paio di anni iniziare la commercializzazione del nuovo farmaco anti-cellulite.

Gli effetti sono evidenti

Sono state arruolate 845 donne americane di età superiore a 18 anni, con cellulite nella forma da moderata a severa ed inseriti in due studi clinici identici, RELEASE-1 (423 donne), e RELEASE-2 (422), multicentrici, randomizzati, in doppio cieco, verso un gruppo placebo. Ogni volontaria ha ricevuto fino ad un massimo di tre trattamenti di CCH (0,84 mg / area di trattamento) o placebo, a distanza di circa 21 giorni per ogni trattamento. In ogni seduta la paziente poteva ricevere fino ad un massimo di dodici iniezioni sul gluteo trattato, destro o sinistro. Il grado di cellulite è stato controllato all'inizio e alla fine di ogni trattamento.

Il primo obiettivo dello studio (endpoint primario) di Fase 3 era un miglioramento oggettivo, osservato sia dalla paziente che dal medico.

I risultati ottenuti da questo studio con CCH sono stati positivi. Oltre ad una valutazione positiva dei sanitari anche le pazienti erano soddisfatte dei risultati ottenuti. E questo lascia intravvedere la possibilità, a breve, di disporre di una nuova opzione terapeutica per far fronte a questo problema femminile, che non è solo estetico.

Un farmaco già in commercio

La collagenasi di Clostridium histolyticum (CCH) è già disponibile in commercio con il nome commerciale Xiaflex, approvato negli Stati Uniti, dalla FDA, a dicembre 2013, e nei 28 Paesi membri dell’UE ad aprile 2015. In Italia era disponibile dal 2016, per il trattamento farmacologico della malattia di La Peyronie, una patologia associata ad una erezione dolorosa del pene con una curvata di almeno 30 gradi, che si stima in Italia colpisca il 7% degli uomini tra i 50 e i 70 anni.

La seconda indicazione per cui la CCH è stata approvata, è per la contrattura o morbo di Dupuytren, una malattia dovuta all’inspessimento del collagene sottocutaneo del palmo che porta ad una flessione progressiva e permanente di una o più dita. Il morbo di Dupuytren è una delle più comuni deformità della mano. In entrambi i casi, quindi, la causa è la formazione di una placca di collagene che l’azione locale di una iniezione di CCH ne migliora le condizioni.

La cellulite, una malattia metabolica

Indipendentemente dalla razza o dall’etnia, una percentuale molto elevata della popolazione femminile (85-98%) dopo la pubertà soffre di cellulite, una malattia metabolica localizzata del tessuto sottocutaneo.

Viene vissuto principalmente come un problema estetico ma la cellulite è una vera e propria malattia caratterizzata da edema, ritenzione idrica e ipertrofia delle cellule adipose. Nello stadio più avanzato si arriva alla fase sclerosante, con la formazione di grossi noduli di tessuto adiposo, duri e dolenti.

Le cause che portano alla cellulite sono molteplici, a partire dagli estrogeni, ormoni femminili. Ma ci sono molti comportamenti che possono influire negativamente sulla sua evoluzione, da un abbigliamento molto stretto ad una dieta ricca di grassi, dall’assunzione di contraccettivi all’obesità, dalla sedentarietà allo stress.

Non esistono farmaci approvati dalla FDA per il trattamento della cellulite.

Ovviamente fa eccezione la forma infettiva dove si può intervenire efficacemente con degli antibiotici. Ma per tutti gli altri casi si può ricorrere alla mesoterapia, alla liposuzione e all'elettrolipolisi.

Molte pazienti si affidano alla fitoterapia con estratti di piante come centella asiatica, betulla, equiseto, vite rossa, equiseto, ananas, ippocastano. Queste piante stimolano il microcircolo, aiutando a ridurre lo stato infiammatorio delle cellule adipose. Comportamenti virtuosi come fare un’attività fisica, dilazionare i pasti in 5 momenti distribuiti durante la giornata (colazione, pranzo, cena e due spuntini), bere molta acqua e fare dei massaggi, possono sicuramente aiutare il decorso della cellulite.