La cottura della carne grigliata con il barbecue potrebbe rivelarsi pericolosa e potenzialmente cancerogena. Questo particolare tipo di cottura può generare, infatti, la formazione di sostanze pericolose e non idonee alla Salute, come sottolinea l'American Institute for Cancer Research, che pubblica un vero e proprio decalogo per ridurre i rischi legati a questo tipo di alimento cotto sulla brace.

Attenzione al barbecue

Le serate estive sono spesso accompagnate da banchetti e cenette con gli amici e sicuramente la grigliata di carne è la pietanza più veloce da realizzare e apprezzata da molti.

Secondo gli esperti, però, è importante porre molta attenzione alla metodologia di cottura sulla brace, poiché potrebbe creare danni all’organismo attraverso la produzione di sostanze nemiche per l’organismo dell’uomo. In particolare, è bene tener presente che quando si grigliano cibi proteici, come le carni, a temperature molto elevate, si formano le ‘amine eterocicliche’, inoltre i grassi rilasciano dei liquidi che gocciolando sulla griglia, bruciano e creano fumo che libera nell’aria e su tutto ciò che la circonda, i cosiddetti ‘idrocarboni policiclici aromatici’.

I consigli degli esperti

Le carni, soprattutto quelle rosse e lavorate, vengono spesso associate al rischio di cancro. Il pericolo può dipendere sia dalla quantità ma anche dalla loro frequenza nella propria alimentazione.

Anche il metodo di conservazione e la modalità di cottura hanno la potenzialità di modificare le molecole al loro interno ed aumentare il rischio di sviluppare una eventuale patologia tumorale. Cuocere ad alte temperature sulla griglia la carne, sia rossa che bianca, determina la formazione di sostanze fortemente cancerogene e, quindi, uno dei consigli da seguire, secondo il decalogo degli esperti dell'American Institute for Cancer Research, sarebbe quello di cuocere contemporaneamente sul barbecue alimenti tipologicamente diversi come le carni rosse e bianche di vario tipo, il pesce e le verdure.

Alternare questi alimenti sulla griglia, avrebbe la potenzialità di ridurre l'area esposta alla fiamma prodotta dalla brace e quindi renderla meno pericolosa. Inoltre, l’utilizzo di spezie, aiuterebbe ulteriormente allo scopo protettivo, grazie alla loro azione naturalmente antiossidante. Risulta importante anche limitare il più possibile gli alimenti all'esposizione del fumo prodotto dalla brace, come anche l’accurata pulizia delle griglie dopo il loro utilizzo per eliminare i residui che rimangono attaccati che, come abbiamo visto, hanno la più alta concentrazione di sostanze cancerogene.

Un altro accorgimento sarà quello di ridurre il tempo di cottura e scegliere carbone di qualità e soprattutto proveniente da legno duro che ha la caratteristica di bruciare a temperature molto più basse. Un'altra buona abitudine è quella di scegliere carni magre o eliminare, preventivamente, il grasso, evitando così la formazione di liquidi e fumi che possono risultare estremamente pericolosi per la salute.