Avere denti bianchi è una prerogativa particolarmente ricercata, anche se non facilmente raggiungibile. Un biglietto da visita, capace di rendere un sorriso più gradevole e in grado di influenzare positivamente l'aspetto generale di una persona. Il colore dei denti è geneticamente determinato dal nostro DNA, come avviene per il colore della pelle e dei capelli. Il raggiungimento dell'ambìto risultato può essere agevolato anche da una regolare igiene orale quotidiana, ma il più delle volte, per ottenere risultati soddisfacenti, non sono sufficienti spazzolini e collutorio ma si è costretti a ricorrere a prodotti specifici o allo sbiancamento meccanico da parte di uno specialista.

Sbiancamento dei denti

Il bianco puro nella colorazione dei denti non esiste in natura, infatti la dentina, la sostanza compresa tra lo smalto esterno, il cemento alla radice del dente e la polpa, contiene diverse sfumature che comprendono toni tenui del grigio, rossiccio e giallognolo. Prima di ricorrere ad un trattamento sbiancante è indispensabile una visita odontoiatrica. Sarà compito del dentista valutare la fattibilità e la tipologia di trattamento più opportuna da intraprendere.

Esistono infatti diverse tecniche, professionali o domiciliari per rendere più bianchi i propri denti: lo sbiancamento chimico, attraverso l’utilizzo di sostanze decoloranti o lo sbiancamento meccanico che avviene per sfregamento.

Lo sbiancamento professionale è svolto dal dentista in studi odontoiatrici o centri specializzati. Il trattamento domiciliare può essere effettuato a casa mediante l'uso di prodotti specifici, come i dentifrici abrasivi che consentono di strofinare la superficie del dente attraverso i granuli presenti nella pasta dentifricia, ma sono di relativa efficacia in quanto agiscono solo sulle macchie più evidenti.

Un altro intervento da poter fare a domicilio si avvale di striscette adesive (whitestrips). Questa tecnica si basa sull’azione degli agenti sbiancanti presenti sulla superficie delle striscette che vanno applicate seguendo le indicazioni del prodotto. Questo trattamento richiede tempi lunghi con risultati visibili solo per pochi mesi.

Bleaching: di cosa si tratta

Come accennato, lo sbiancamento professionale deve essere effettuato dall'odontoiatra o dall'igienista dentale.

Generalmente, per sbiancamento professionale si intende il cosiddetto “bleaching”, che viene effettuato mediante l'uso di agenti chimici con potere sbiancante che possono essere attivati da sorgenti luminose, come, ad esempio, nello sbiancamento effettuato con laser. La procedura prevede un’accurata pulizia professionale dei denti per rimuovere tartaro e residui alimentari. Lo specialista, successivamente, si occuperà di applicare un gel sbiancante ad alta concentrazione, dopo aver opportunamente adottato delle misure protettive per le gengive. Una sola seduta in studio è in genere sufficiente per ottenere risultati apprezzabili.

Questo tipo di sbiancamento professionale risulta sicuramente più efficace di quelli domiciliari in termini di velocità e di risultati nel tempo.

Consigli alimentari per avere denti più bianchi

Il colore dei denti gioca un ruolo molto importante nell’estetica del sorriso poiché conferisce luminosità all’intero volto.

Alcuni alimenti come il caffè, il tè e il vino rosso agiscono negativamente sul nostro sorriso macchiando la superficie dei denti. Anche i succhi di mora, mirtillo e melograno possono lasciare dei segni antiestetici e l’utilizzo della cannuccia potrebbe essere un’opzione da non trascurare.

La protezione dei nostri denti dipende anche dalle sane abitudini alimentari, che oltre a garantire il nostro benessere generale, incide anche sull’erosione dello smalto. Una sana alimentazione, priva di eccessi di zuccheri, abbinata ad una corretta e regolare igiene orale è una combinazione ottimale per preservare nel tempo, la salute e la bellezza dei nostri denti.