L'intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere nel settore farmaceutico, aiutando ad abbinare più efficacemente i farmaci ai pazienti e ad accelerare la scoperta di nuovi trattamenti. In passato si trattava di progetti per lo più accademici ma ora le aziende stanno lavorando in modo sempre più concreto per portare farmaci creati dall'IA sul mercato. Come riportato dalla Bbc Genetika+ e Insilico Medicine sono due esempi di aziende che utilizzano l'IA per migliorare l'efficacia dei farmaci e accelerare la scoperta di nuovi trattamenti. In Italia invece si è recentemente parlato dell'Intelligenza artificiale nella lotta al cancro ai polmoni.
Genetika+ utilizza l'IA per identificare il farmaco antidepressivo più efficace per ogni paziente
L'israeliana Genetika+, "health-tech" fondata da un team di esperti in neuroscienze, afferma di poter identificare al primo tentativo il farmaco antidepressivo più efficace per ogni paziente, combinando campioni di cellule cerebrali con il machine learning, come riportato dalla Bbc. La co-fondatrice e amministratrice delegata Dr.ssa Cohen Solal ha spiegato alla Bbc che Genetika+ combina le più recenti tecnologie di coltura cellulare con l'utilizzo di software machine learning. Partendo dal prelievo di sangue del paziente, i tecnici riescono a coltivare cellule cerebrali che verranno successivamente esposte a diversi farmaci antidepressivi.
Il team può registrare cambiamenti in parametri chiave (biomarcatori), che verranno messi in relazione con altri parametri del paziente (storia clinica, dati genetici, ecc..) e successivamente analizzati da un sistema IA che determinerà il trattamento ottimale. Sebbene la tecnologia sia agli inizi, Genetika+ punta a lanciarla commercialmente l'anno prossimo.
Più di 280 milioni di persone nel mondo soffrono di depressione, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e si stima che quasi due terzi delle prescrizioni iniziali per la depressione potrebbero non funzionare correttamente, si legge nell'articolo della Bbc.
Insilico Medicine utilizza l'IA per accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci
Nello stesso articolo si affronta il caso di Insilico Medicine, con sede a Hong Kong. L'utilizzo dell'IA di Insilico permette di accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci. Il co-fondatore Alex Zhavoronkov ha dichiarato alla Bbc che l'IA è in grado di progettare nuovi farmaci per target noti o trovarne di nuovi creando nuove molecole. Solitamente ci vogliono quattro anni perché un nuovo farmaco raggiunga la fase di sperimentazione clinica, si legge nell'articolo, ma grazie all'IA, Insilico Medicine ci è riuscita "in meno di 18 mesi". L'azienda ha altri 31 farmaci in sviluppo a vari stadi.
IA rivoluzione...
L'IA ha già dimostrato di essere utile nel migliorare il trattamento dei pazienti, dalla scoperta di nuovi farmaci alla prevenzione delle malattie attraverso la diagnosi precoce dei segni della sua insorgenza.
Secondo la dottoressa Heba Sailem, docente senior di intelligenza artificiale biomedica e Scienza dei dati al King's College di Londra, intervistata dalla Bbc, l'IA ha aiutato a identificare potenziali geni bersaglio per il trattamento di una determinata malattia e a migliorare il trattamento dei pazienti prevedendo la migliore strategia di trattamento, scoprendo biomarcatori per il trattamento personalizzato del paziente.
Pharmaceutical Research and Manufacturers of America stima come costo di sviluppo di un farmaco intorno ai 2,6 miliardi di dollari e tempistiche medie tra i 10 ai 15 anni. Secondo Forbes, aziende come Insilico Medicine hanno ridotto tempi e costi del processo di sviluppo dei farmaci fino al 90%, aumentando il tasso di successo dei farmaci candidati.
... con precauzione
L'intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il settore farmaceutico, ma l'adozione di questa tecnologia rimane un processo lento. Secondo Calum Chace, esperto di IA intervistato dalla Bbc, le grandi aziende farmaceutiche sono riluttanti ad accettare il suo aiuto. Temono di perdere valore e di non essere in grado di affidarsi completamente. Tuttavia, nello stesso articolo della Bbc, la dottoressa Sailem sottolinea che il settore farmaceutico non dovrebbe adottare l'IA senza precauzioni. In particolare, i ricercatori devono evitare i pregiudizi nei modelli, garantendo che vengano impiegate varie misure per evitare di addestrare l'IA sui dati dei pazienti e di apprendere la risposta giusta per le ragioni sbagliate.