A inizio stagione Stramaccioni non dubitava sull’utilità di Wesley Sneijder, l’esultanza dell’olandese dopo la prima e unica marcatura in campionato in quel di Pescara a fine Agosto prometteva il suo rientro effettivo dopo una stagione la scorsa, travagliata, del campione olandese, che tanto ha fatto per i colori nerazzurri in occasione del triplete.
Un tira e molla lungo settimane, firmo io firmi tu, alla fine Sneijder ha dichiarato "Come posso accettare un nuovo contratto a queste condizioni quando nemmeno gioco?". L’Inter sul tavolo non ha messo due noccioline: la tanto temuta decurtazione dell’ingaggio da parte del giocatore e del suo procuratore sarebbe scesa a 4,5 milioni di euro annui fino al 2016, non male per un giocatore che oggi farebbe fatica a piazzarsi sul mercato con la pretesa di un ingaggio pari a 6 milioni di euro l’anno.
Sulla spalmatura del contratto di Sneijder se ne sono dette molte. L’Inter del resto ha inanellato una sequela di vittorie (ben 10 di fila) dopo la trasferta di Verona, giornata in cui l’olandese ha dato forfait per infortunio. Poi un uso improprio di Twitter da parte di Wesley, un’uscita che alla società non è mai piaciuta e infine la richiesta dagli uffici di via Durini della riduzione dell’ingaggio che suona come la tipica volontà di sbarazzarsi di chi è di troppo.
Sembra proprio che la vicenda Schenider stia per volgere al termine, del resto Moratti questa mattina ai microfoni della Gazzetta è parso fin troppo chiaro. “A noi sembrava una proposta equa, ma lui è libero di non ritenerla tale. O se ne va o accetta, non abbiamo idea di alternative all'Inter perché non ce ne sono e cercarne sarebbe stato scorretto visto che è uno di noi e deve ancora decidere”.