Una partita da dimenticare, quella del Napoli contro il Viktoria Plzen di ieri sera nei sedicesimi di finale di Europa League.
Il Napoli è la prima delle tre squadre italiane impegnate nel turno diandata dei sedicesimi di finale di Europa League a scendere in campo in questo "giovedìdi coppa". Gli azzurri sono impegnati in casa contro i cechi del Viktoria Plzen,in un incontro che almeno sulla carta non si presenta particolarmente osticoper gli uomini di Walter Mazzarri.
Iltecnico toscano schiera inizialmente i suoi con un 3-5-2 composto da De Sanctis,Gamberini, Rolando, Britos, Maggio, Donadel, Dzemaili, Zuniga, El Kaddouri,Pandev e Cavani.
Restano in panca i titolari Hamsik, Campagnaro, Inler eCannavaro, pronti a subentrare in caso di estrema necessità. Pavel Vrba, allenatore del Viktoria,risponde con un modulo speculare composto da Kozacik, Reznik, Prochazka,Cisovsky, Limbersky, Hovath, Darida, Rajtoral, Kolar, Kovarik e Bakos.
Primo tempo
Il Napoli inizia il match con convinzione, riuscendo a garantirsi uno sterilepredominio territoriale che si concretizza in un'unica vera occasione da rete: iltiro di destro di Goran Pandev vienedeviato in corner da Kozacik (8'). Allaprima vera occasione è però il Viktoria ad andare in vantaggio: al 28' a segnare è il talentuoso centrocampista Vladimir Darida, con un bel tiro disinistro dal limite dell'area.
Il primo tempo si chiude sullo 0-1 e con unNapoli che sembra patire i cambi di ritmo.
Secondo tempo
Nella ripresa Mazzarri inserisce subito Hamsik (cherileva Gamberini) e cambia modulo, passando a 4 in difesa, con l'arretramentodi Maggio e Zuniga sugli esterni. Hamsikha subito un'occasione al 2' con un buon tiro deviato in angolo. Al 6' è Cavani a provarci con un diagonale disinistro che esce di poco.
Il Napoli adesso fa sul serio: al minuto 8 dellaripresa, Hamsik si produce in unabella proiezione offensiva in area, riesca a saltare tre avversari, ma arrivatoa tu per tu con il portiere non riesce a calciare. Al 10' altre due occasioninapoletane in sequenza: prima con un tiro insidioso di Dzemaili messo in corner poi con un colpo di testa di Cavani che va fuori di un niente.
Al 20'il Viktoria raddoppia, ma la rete è viziata da fuorigioco e l'arbitro, dopoaver consultato il guardialinee, non la convalida. Altra buona occasione perHamsik al 25' con un sinistro che esce fuori di pochissimo. Due minuti dopoMazzarri mette dentro Inler, sostituendo Donadel. Nonostante gli sforzi e lebuone occasioni gli azzurri non riescono a pervenire al pareggio e al 34' ilViktoria li punisce: Kovarick mette il pallone in area e Rajtoral sul secondo palo beffa De Sanctis, con la complicità deldisattento Zuniga.
Il colpo è duro da assorbire e il Napoli non si ritrova più,dopo le buone cose fatte fino a quel momento nella ripresa, con almeno 4/5occasioni da rete confezionate. Al 44' arriva poi un'ulteriore doccia fredda:la difesa napoletana è sbilanciata e lascia colpevolmente spazio alla ripartenzadel Viktoria con Tekl che porta lasua squadra in vantaggio per 3-0. L'incontro finisce qui. Il Viktoria asorpresa espugna il San Paolo e condanna il Napoli ad un autentico miracolonell'incontro di ritorno in Repubblica Ceca.