Il posticipo della ventisettesima giornata di serie A disputato nella serata di Domenica tra Roma e Genoa verrà ricordato soprattutto per la rete che ha sbloccato il risultato, il rigore trasformato da Francesco Totti. La marcatura segnata grazie al tiro dagli 11 metri è stata infatti la numero 225 realizzata dal capitano della Roma nella massima serie e gli ha consentito di raggiungere Gunnar Nordhal nella seconda posizione della classifica dei marcatori di tutti i tempi.

Un grande traguardo ottenuto dall'ex giocatore della nazionale che è giunto al ventunesimo campionato in serie A nella quale può vantare 525 presenze corredate appunto da 225 reti.

Una media di 0,42 goal a partita che è decisamente alta se consideriamo che Totti, nei suoi primi anni di carriera, ricopriva una posizione in campo più arretrata rispetto a quella attuale. A tutto quanto ottenuto nella massima serie devono essere aggiunte 53 presenze e 18 reti tra Coppa Italia e Supercoppa e 88 gare con 37 marcature nelle coppe europee. Il totale è quindi di 666 partite disputate con 280 reti messe a segno.

L'obiettivo adesso è quello di raggiungere un mito come Silvio Piola che conduce la graduatoria delle reti realizzate in serie A dall'alto delle sue 273 marcature realizzate nei suoi 25 anni di carriera a cavallo della Seconda Guerra Mondiale. Un traguardo all'apparenza molto complicato da eguagliare ma l'intenzione espressa da Totti di giocare fino a 40 anni non vieta di pensare che possa essere ottenuto.

Tra l'altro le 10 reti già firmate in questo campionato rappresentano la tredicesima volta in cui il giallorosso è andato in doppia cifra in serie A e quindi, in caso di mantenimento di questi ritmi, la prima posizione di questa speciale classifica potrebbe senza dubbio essere avvicinata.

L'ennesimo prestigioso obiettivo raggiunto dall'attaccante capitolino non fa altro che certificare la grandezza di un giocatore che in carriera ha forse ottenuto, a livello di squadra, meno successi di quanto il talento in suo possesso gli avrebbe consentito.

La scelta di rimanere legato a vita alla squadra del cuore e della sua città ha senza dubbio influito sul suo palmares che comprende comunque lo scudetto vinto nella stagione 2000/2001 e il titolo mondiale conquistato con la Nazionale nel 2006 in Germania. A questi allori possiamo anche aggiungere le Coppe Italia 2006/2007 e 2007/2008 e le Supercoppe Italiane 2001 e 2007 ma è evidente come il mancato trasferimento in uno dei potenti sodalizi del Nord gli abbia impedito di raccogliere ulteriori successi in ambito nazionale e continentale.

Raggiunto questo storico traguardo è però già ora di guardare avanti con i prossimi obiettivi che sono la qualificazione in Champions League della Roma e il numero di goal segnati in serie A da Piola. Per un grandissimo come Francesco Totti entrambe le cose risultano assolutamente possibili.