La Juve (punti 59) sorride perché con il giusto pareggio al San Paolo conserva il vantaggio di oltre sei punti in classifica; ha una miglior differenza punti negli scontri diretti e, in caso di arrivo alla pari, vincerà lo scudetto.

Il Napoli (punti 53) è contento perché non è stato staccato definitivamente in classifica e potrà  giocarsi le undici gare che rimangono concentrandosi e pensando esclusivamente al campionato. Liberatosi, infatti, dalla Coppa Europa “grazie” ad una eliminazione più che mai “salutare”, ora c’è da scommettere che i Partenopei saranno un ostacolo difficilissimo da superare.

Mazzarri ha avuto, contro la capolista, la conferma che il suo Napoli è più che mai competitivo e, potendo ora allenarlo “a tempo pieno” per le partite di campionato (senza incontri extra e trasferte lunghe e insidiose in Europa), lo renderà pressoché imbattibe, con in più un goleador come Cavani che ritornerà presto alla migliore condizione di forma e allora saranno “dolori” per i difensori avversari (chiedere a Chiellini).

Sicuramente stanno molto peggio, dal punto di vista delle difficoltà oggettive:

  • chi sta davanti: la Juve impegnata in Champions e priva di un bomber “alla Cavani”; un impegno difficile e “stressante” che logora fisicamente e psicologicamente, nonostante il prestigio della manifestazione che accresce con l’avanzare verso la finale;
  • chi sta dietro: il Milan (punti 48), anch’esso in Champions e vale quanto detto per la Juventus, con l’aggravante di un ritardo in classifica di 5 punti dal secondo posto e di 11 dalla vetta e impegnato in una partita difficilissima in Europa: il ritorno con il Barcellona al Camp Nou; la Lazio e l’Inter (appaiate con punti 47) impegnate negli “ottavi” di Europa League contro Stoccarda e Tottenham  (andata il 7 e ritorno il 14 marzo). Una manifestazione che, se dal punto di vista tecnico appare meno impegnativa, risulta tuttavia gravosa perché si gioca il giovedì sera e i tempi di recupero per la partita di campionato sono più brevi e questo ha il suo peso.

In conclusione si può dire che da qui in avanti il Napoli sarà davvero la squadra più difficile da battere e che, quasi certamente, sarà il prossimo anno in Champions League e, per lo scudetto…..attenta Juve non ti adagiare, ci sono anche loro in lizza!

In fondo alla classifica “annaspano” sempre di più, ultimi con 21 punti: Siena (grave la sconfitta in casa con l’Atalanta), Palermo (solo un pareggio fortunato col Toro) e Pescara (superato all’Adriatico dall’Udinese). 

Domenica prossima sarà tutto da seguire lo scontro diretto alla Favorita: Palermo-Siena. E’ proibito pareggiare.