Chi sarà l'allenatore dell'Inter la prossima stagione? È questa una delle domande più frequenti tra i tifosi del club nerazzurro e tra gli appassionati di calcio in generale. Nonostante Moratti continui a confermare la fiducia a Stramaccioni, sui giornali da giorni si parla delle possibile alternative al tecnico romano.

Tra i nomi più gettonati c'è sicuramente quello di Zdenek Zeman, da sempre un vecchio pallino di Massimo Moratti. L'allenatore boemo è stato esonerato dalla panchina della Roma lo scorso 2 febbraio e con il club giallorosso ha ancora in essere un contratto che scadrà nel giugno del 2014.

Zeman ieri ha commentato, ai microfoni di Rai Sport, le voci su un suo possibile approdo sulla panchina nerazzurra: "Nessun allenatore può rifiutare l'Inter, ma il problema è essere chiamati. Il club nerazzurro non mi ha contattato, vedremo quello che succederà in futuro. Io però ho ancora un contratto in essere con la Roma. Bisogna fare delle scelte e penso che anche l'Inter le debba ancora fare. Moratti mi stima? Anche io lo stimo". 

Il boemo è anche tornato sulla sua avventura con la Roma, spiegando quello che per lui non ha funzionato: "La rosa mancava di esperienza. Avevamo 14 giocatori nuovi rispetto all'anno precedente, di cui 9 titolari. Tutto questo lo abbiamo pagato [...] Da parte mia ho cercato di fare l'allenatore basandomi sulla cultura del lavoro, sulla disciplina e sulla lealtà.

Ma non ha funzionato".

Zeman però ci tiene anche a prendersi la sua parte di meriti nel cammino della Roma in Coppa Italia che la porterà ad affrontare la Lazio nella finale-derby: "C'è parecchio della mia Roma in finale di Coppa Italia. Insieme abbiamo vinto la semifinale d'andata contro l'Inter e con quel risultato [...] è stato sicuramente più facile superare il turno nel ritorno".

Zeman chiude poi l'intervista con una confessione: "Il calcio mi manca molto. Ora sto giocando molto a golf, ma mi sento un allenatore di calcio, non certo un giocatore di golf".