La Juventus doveva vincere per scacciare i fantasmi dellaserataccia di Champions League, e l'avversario non era di certo di quelli chefanno paura: il Pescara di Bucchi, ultimo in classifica e battuto 6-1 in terraabruzzese nella gara di andata.

La Juve domina il primo tempo ed è solo grazie allestrepitose parate di un Pellizzoli in giornata di grazia, che gli ospitipossono chiudere il primo tempo a reti inviolate. La ripresa presenta lo stesso copione, ma Vucinic sale incattedra a differenza dei primi 45' e risulta determinante. Al 72' minuto Vidalviene trattenuto per un braccio in area di rigore da Rizzo che viene espulso,ed è calcio di rigore ineccepibile: dal dischetto va Vucinic che battePelizzoli e fa 1-0. Al 78', è ancora il montenegrino che con una girata in area,la mette sul palo più lontano per il raddoppio bianconero. Inutile lo splendidogol di Cascione da fuori area per il Pescara, che accorcia solo le distanze.

Nell'altro anticipo, c'era in palio la salvezza tra Bologna eTorino. La partita è terminata con uno spettacolare 2-2. È il Torino ad andarein vantaggio al 25': Destrodal limite di Santana deviato malamente da Curci, la palla rimane lì e Barretodi testa è il più lesto a correggere in rete da pochi passi. Al 65' arriva il pareggio deipadroni di casa: Imperiosocolpo di testa di Konè su traversone dalla sinistra di Morleo, Gillet non puònulla.

All'86', il Bologna trova il gol del sorpasso che fa esplodere ilDall'Ara: Tiberio Guarente, appenaentrato, fa esplodere il sinistro dal limite su una respinta corta della difesagranata, gonfiando la rete. Quando sembra tutto finito e il Bologna staper festeggiare la vittoria, a tempo scaduto accade l'impensabile: Bianchi faesplodere il settore granata deviando da pochi passi un tiro di D'Ambrosio,autore di un'ottima giocata sulla sinistra ed è il 2-2.