Impazza già il Calciomercato; le squadre italiane sonodiventate oramai (Juve parzialmente esclusa) autoctone, nel senso che perragioni economiche difficilmente potranno investire in giocatori affermati dialtri campionati, ma dovranno forzatamente pescare in serie A.

Al di là delle parole è impossibile per le nostre Bigcompetere con la disponibilità economica delle squadre straniere e mai comequest'anno, i direttori sportivi dovranno adeguarsi al detto "fare di necessitàvirtù".

Quali sono però i ruoli da coprire e quali eventualmente iconsigli per gli acquisti?

Proviamo a sintetizzare .

Juventus: è l'unica squadra chepossa investire con forza sul mercato non solo italiano e questo le potrebbeconsentire di puntare più obiettivi.

Necessita di una prima punta in grado di essere decisivaanche in Champions; Ibrahimovic nonè la soluzione ideale; è un 1981, il meglio l'ha già dato e con la suastraripante personalità rischierebbe di condizionare troppo un meccanismo giàrodato come quello bianconero; Higuainandrebbe più che bene; è un terminale offensivo di alto livello e segna intutti i modi; si parla di 4-3-3 come modulo di gioco, ma con la straordinariaqualità di centrocampisti che ha a disposizione Conte, è probabile il ricorsoad un modulo alternativo che preveda 3 centrali difensivi e delle ali chevadano sul fondo; la rosa quindi è da irrobustire con elementi anche dirincalzo, ma già rodati; Bonera (ascadenza con il Milan) e Gomez delCatania potrebbero essere l'ideale; se Isladovesse tornare quello di Udine e Giovincomaturare definitivamente, la rosa sarebbe completa.

Non dimentichiamo che Llorenteè stato un ottimo colpo, poco pubblicizzato, ma sarà molto utile.

Napoli: La probabile partenza diCavani potrebbe essere un beneficio se parte della clausola di rescissionedovesse essere investita.

De Sanctis per la prima volta quest'anno ha dato segni diusura; perché non investire su Andujardel Catania; è un nazionale argentino affidabile e di personalità; meriterebbe un'opportunità.

Per avere ambizioni di alta classifica i campani potrebberosaccheggiare la ricca bottega dell'Udinese come già in passato (inler edArmero).

Benatia è uncentrale di grande valore e potrebbe compensare la grave perdita di Campagnaroche ha già firmato con l'Inter.

Muriel è unpotenziale campione; ha scatto, tiro e sa dialogare con i compagni al contrariodi Cavani che non passa il pallone neanche sotto tortura; il centrocampo deveessere potenziato; troppi portatori di palla e nessun "pensatore"; il colpopotrebbe essere Hernanes dellaLazio; perché non provarci?

E' difficile dialogare con Lotito, ma sembra che ilsacrificio del "profeta" sia l'unica strada percorribile per finanziare lasquadra romana; un reparto con Behrami e Dzemaili o Inler a proteggere il tridente leggeroHernanes, Hamsik, Muriel sarebbe da corsa per lo scudetto e competitivo anchein Champions.

Milan: La società rossonera haprogrammato già l'anno scorso il riequilibrio economico puntando sui giovani,meglio ancora se italiani; Abbiati è ancora affidabile, ma gli infortuni sonosempre più frequenti e si dovrebbe avere un'alternativa; l'impressione è che laRoma si libererebbe volentieri di Stekelenburge con lui la porta sarebbe al sicuro; nella capitale non ha trovato l'ambientegiusto, ma in Europa pochi gli sono superiori; le fasce difensive e l'attacco sono coperti,ma in difesa in mezzo mancano alternative valide alla coppia titolare (peraltrogià di per se non folgorante) Mexes-Zapata; Galliani potrebbe come al solitorivolgersi all'amico Preziosi e prendersi Granqvist;buon fisico e piedi discreti oppure il "pallino" di Allegri, Astori dal Cagliari.

Avete mai visto un centrocampista del Milan crossare? Quimancano gli esterni che mettano in movimento Balotelli e soci; in Italia nonpossiamo permetterci Robben, ma dare una chance a Biabiany e Cerci nonsarebbe una cattiva idea

Entrambi con ottima corsa e piedi discreti; da smussare latimidezza caratteriale del primo (a San Siro con l'Inter si nascondeva per nonfarsi passare la palla) e l'esuberanza del secondo (in campo e fuori è spessosopra le righe).

Non sarebbe una rosa da corsa per obiettivi europei, ma inItalia partirebbe in pole position.

Inter: Alla squadra di Moratti sembrimanchi la generazione di mezzo; campioni acciaccati, ma sempre validi (Samuel,Milito, Cambiasso) o giovani con grandissime potenzialità (Kovacic, Guarin).

Urgono elementi già pronti, ma non ancora pienamenteaffermati.

In difesa Bastadell'Udinese potrebbe essere il clone di Zanetti e con il recupero di Silvestre(non può essersi "imbrocchito" alla vista del Duomo) e gli innesti di Campagnaro e Andreolli, la difesa potrebbe essere a posto; Stramaccioni puntasul 4-3-3 e quindi manca fosforo in mezzo al campo; Lodi del Catania con ai lati Kovacic e Guarin formerebbe uncentrocampo di livello; in attacco Palacio, Icardi (con Milito chioccia) potrebbero integrarsi con Diamanti del Bologna; è un nazionale,ha personalità e piedi da grande squadra.

La rosa sarebbe pronta per una serie A da vertice,considerando anche che la squadra neroazzurra non avrà impegni europei e laJuve di 2 anni fa dimostra quanto questo sia importante.

Questo ipotizzato è un calciomercato non stratosferico, maobiettivo e in linea con le potenzialità economiche delle nostre Big.

Chissà quante ne sentiremo; c'è tempo fino al 31 agosto perleggere e per sognare.