E' iniziato ormai il countdown per lo scudetto in casa Juventus. Ai bianconeri infatti basterà fare soltanto un piccolo passo avanti in classifica per poter festeggiare il secondo tricolore consecutivo dell'era Conte. Uno scudetto più che mai meritato, arrivato grazie ad un rendimento strepitoso, migliore anche di quello della passata stagione. Nessuno è riuscito a contrastare Pirlo e compagni, nemmeno un Napoli che ha cercato finchè ha potuto di rimanere in scia ai bianconeri.
L'unico rammarico della Juventus è l'eliminazione in Champions League, ma considerando che a battere i bianconeri è stato il Bayern Monaco, beh allora non resta che rassegnarsi - per quest'anno - e magari provare a fare meglio l'anno prossimo.
Con qualche rinforzo in più in rosa e con un Pogba che è destinato a diventare un perno della squadra torinese per i prossimi anni. Il francese è stato il "crack" di questa stagione. Giocatore esplosivo, sia per fisico che per tecnica, è stato spesso decisivo con le sue prodezze balistiche dalla distanza.
Ma quali sono stati i segreti di questo scudetto? In primis Conte, tecnico che non fa mai abbassare la guardia, che cerca sempre e comunque di ottenere il massimo dal suo gruppo. Già, il gruppo. Proprio questo è un altro grande fattore di questo trionfo. L'esperienza di grandi campioni come Buffon e Pirlo, giocatori che hanno vinto tutto in carriera, ben si è coniugata con la "sete" di trionfi degli altri componenti della squadra.
Certo, è venuto meno il top player. Quello sì. In attacco, soprattutto per vincere in Europa, sarebbe servito un giocatore capace di fare da solo la differenza in quel reparto. Ma in campionato si sono alternati alla grande Vucinic, Quagliarella, Matri e Giovinco. Ognuno di loro ha contributo, con gol e giocate personali, a far raggiungere il traguardo di inizio stagione. Note stonate invece Bendtner e Anelka. Il primo non è esploso, il secondo ha avuto pochissimo spazio. E i tifosi magari avrebbero sperato, la scorsa estate, in una conferma di Del Piero, il numero dieci, il giocatore simbolo. Che invece è emigrato in Australia.
Ricapitolando, allora, quali sono stati i segreti del trionfo bianconero?
Assegniamo il 50% dei meriti alla squadra e il 30% all'allenatore. Il restante 20% è dovuto invece ai tifosi, che sono stati sempre al fianco della loro squadra ma che soprattutto sono stati un'arma in più allo Juventus Stadium, vero e proprio fortino. In casa la Juventus ha conquistato più punti di tutti, ben 41, perdendo solo contro l'Inter e contro la Sampdoria.