Le prime amichevoli estive, seppure di scarso valore tecnico, visto il periodo ed il valore degli avversari, destano interesse perché permettono di vedere all’opera i “nuovi acquisti”. Ciò che però appassiona sempre di più i tifosi è il calciomercato. Parlare e discutere degli sviluppi, passo dopo passo, delle trattative che riguardano la squadra del cuore sembra diventato, nei salotti, nei bar, in viaggio, sui luoghi di vacanza, lo sport principe dell’estate. Il tutto viene ben alimentato dai puntuali resoconti, previsioni, scoops dei media che con dovizia di particolari illustrano il fenomeno.
A meno di un mese dall’inizio del mercato ufficiale (1.7.2013) si è evidenziato che il nostro calcio non sfugge alla crisi economica che colpisce il nostro paese. E se l’Italia tira avanti grazie alle nostre esportazioni possiamo affermare che anche il calciomercato vede prevalere il fatturato delle vendite all’estero rispetto alle importazioni di calciatori bravi e costosi.
Presidenti e Direttori sportivi sono costretti a darsi parecchio da fare nel tentativo di rinforzare la squadra. La strategia principe di questa annata sembra proprio imperniata sul prima vendere e realizzare, poi con calma e parsimonia spendere per acquistare.
Emblematico il caso del Napoli che per costruire la squadra, affidata quest’anno a Mr.
Benitez, ha prima incassato i soldi del Paris Saint Germain per l’ingaggio di Edinson Cavani. Un affarone che permette ora al presidente De Laurentis di gestire una grossa somma per acquistare. È importante prendere i calciatori giusti, ma con tale “gruzzolo” è difficile sbagliare. Radio mercato dice Damiao, Ibrahimovic.
La Fiorentina si è guadagnata, per il momento, la palma del migliore nella compravendita. Ha ceduto al Manchester City Stevan Jovetic con un ottimo ricavo ed ha portato a Firenze: l’esperto Ambrosini (ex Milan), il centravanti tedesco Mario Gomez, pagato relativamente poco visto il suo valore, ed il prestigioso giocatore spagnolo Joaquin (dal Malaga). Serve ora un buon portiere e la squadra viola sembra pronta per una stagione ricca di soddisfazioni, anche in Coppa Europa.
La Juventus ha piazzato tre colpi in entrata: Llorente, Tevez ed Ogbonna, ma, per far cassa, ha dovuto sacrificare il nazionale Giaccherini, ceduto al Sunderland. Ora manca un giocatore di fascia. Il dubbio è: acquistare dal Napoli Zuniga o confermare Isla?
Il Milan. Sono finiti i tempi d’oro. Ora gli acquisti sono vincolati alle vendite, ma Ibrahimovic e Thiago Silva sono già stati ceduti; Robinho e Boateng hanno scarso appeal sul mercato. Alla fine si accontenterà di Honda, ormai quasi giunto alla scadenza di contratto con il CSKA di Mosca.
L’Inter. Ottimo l’ingaggio di Mr. Mazzarri, ma gli arrivi di Botta, Campagnaro, Icardi, Belfodil non bastano a colmare il divario tecnico che la divide dai più forti.
Thohir pensaci tu.
La Roma. La cessione del giovane talentuoso Marquinhos al Paris S. Germain e la quasi certa partenza del bomber Osvaldo dovranno essere debitamente rimpiazzati. Ottimo l’acquisto dell’olandese Kevin Strootman, buoni gli arrivi di Benatia e Maicon. Ora manca il portiere. De Sanctis (dal Napoli)? .
La Lazio. Sarà dura trattenere i gioielli Hernanes e Candreva; intanto si accontenta degli acquisti di: Perea, Biglia e Anderson.
In conclusione possiamo affermare che da qui alla scadenza del calciomercato, ore 23.00 del 2 settembre, ne vedremo ancora delle belle.