Vi avevamo già dato informazioni molto recenti sul caso Zarate che ora sembra complicarsi non poco. Ed è un vero peccato che certi rapporti di lavoro, proprio come accade per alcune storie sentimentali nella vita di tutti i giorni, debbano concludersi tra polemiche e recriminazioni da ambo le parti. E naturalmente anche con vicende giudiziarie.
I tifosi della Lazio a uno come Zarate avevano concesso una notevole apertura di credito. Si erano innamorati di un certo modo tutto suo di cambiare passo in corsa, di spostare la palla dal sinistro al destro in una frazione di secondo, per poi disegnare una pennellata mortifera, che si faceva beffe dei portieri.
Si erano innamorati di un modo di fare un po' guascone. Ma i rapporti con la dirigenza e in particolare col Presidente Claudio Lotito si erano incrinati. Fino alle estreme conseguenze.
Secondo la tesi dei legali rappresentanti dell'attaccante argentino, Zarate è ora libero, in quanto ha esercitato una facoltà disciplinata dall'art. 14 della Fifa, cioè la cosiddetta risoluzione del contratto per giusta causa. Siamo cioè nel campo della fattispecie del recesso contrattuale unilaterale. Zarate ha firmato con la squadra argentina del Velez Sarfield, una formazione assai blasonata.
Zarate sostiene di essere stato vittima di mobbing da parte della Lazio e vuole quindi rinunciare al lodo arbitrale del quale vi avevamo dato notizia.
Per la Lazio non si può fare. Da un punto di vista giuridico, per noi comuni mortali, la questione appare piuttosto complessa ed è obiettivamente difficile, arrivati a questo punto, capire cosa deciderà di fare Lotito e prevedere le sue mosse. Di certo non resterà a guardare. Ma tutto questo è un vero peccato sia da un punto di vista tecnico che patrimoniale, perché Zarate poteva essere ceduto, a nostro parere, a un prezzo assai vantaggioso.
Lunedì prossimo, intanto, l'Avv. Zaccheo, che è il Presidente del Collegio arbitrale, renderà pubblica la decisione sul caso Zarate. E a quel punto forse tutti capiremo qualcosa di più sugli sviluppi di questa vicenda, che, comunque andrà a finire, creerà un importante precedente nel campo del diritto sportivo.