Doveva andarsene, ed invece è l'unico certo di rimanere. Stiamo parlando di Robinho, attaccante che ancora per molto tempo si potrà definire milanista. Dopo essere stato vicinissimo al Santos infatti, non solo la trattativa è saltata, ma il brasiliano ha deciso di rimanere in rossonero, tanto che ieri sera ha ufficializzato il rinnovo del suo contratto.

Un incontro tra suo padre, il suo avvocato ed i dirigenti del Milan è stato fruttuoso. In teoria il meeting serviva soltanto per valutare le politiche future, ed invece è andato meglio del previsto.

Se non può tornare nel suo Paese, tanto vale rimanere a Milano dove si trova bene, ha pensato Binho, e così è stato. Ieri sera ha firmato il rinnovo per altri 3 anni dimezzandosi lo stipendio, sceso a 2 milioni più bonus per rientrare nei parametri societari.

Ormai non si parla più di acquisti in attacco, a scanso di qualche colpo nelle ultime ore di mercato. È invece attivo il discorso a centrocampo. Qui c'è un posto per due: Boateng o Honda? I rossoneri preferirebbero il giapponese perché è più entusiasta di vestire la loro maglia, e perché vendendo il ghanese il Milan incasserebbe una quindicina di milioni, mentre Honda ne costa appena 4. Ma gli scogli da superare sono due: il CSKA che non scende dalla sua richiesta, ed il fatto che nessuno vuol prendere Boateng.



Le ultimissime voci danno quasi per certo che martedì prossimo sapremo la verità. Uno sponsor giapponese potrebbe coprire la parte che i rossoneri non vogliono pagare per il cartellino del calciatore, e così Honda potrebbe essere preso immediatamente e poi con calma si potrebbe vendere il Boa. L'alternativa è comunque trovare un accordo col centrocampista per farlo andare al Milan gratuitamente a gennaio, visto che il suo contratto scade il 31 dicembre prossimo. In questo caso Boateng rimarrebbe almeno fino alla prossima finestra di mercato.