Mondiali atletica 2013 di Mosca, quarta misura all time per il triplista francese Teddy Tamgho. Il 24enne dal fisico imponente, l'uomo che manda baci verso la tribuna prima di cominciare la rincorsa, è partito con due nulli nella finalissima dei Mondiali atletica 2013 di Mosca, ma ha lasciato subito intendere quali erano le sue straordinarie condizioni psico-fisiche, planando da subito su misure molto significative.
All'ultimo salto è arrivato poi il meraviglioso 18,04 che ha mandato in visibilio gli spettatori, dando un meritatissimo oro a Tamgho, che si è semplicemente dimostrato il più forte di tutti nella finalissima.
Il francese ha preceduto il saltatore cubano Pichardo e l'americano Claye argento di Londra 2012, che hanno dovuto riconoscere l'evidente superiorità del loro avversario.
Male invece il campione olimpico di Londra Christian Taylor, che è arrivato quarto, ottenendo meno di quanto ci si aspettava, conoscendo il suo reale valore. Male soprattutto gli italiani. Ottavo un dignitoso Schembri nel salto triplo, ma questo risultato serve decisamente a poco. Eliminato per un niente (10 cm) Fabrizio Donato. Clamorosamente infortunato durante i salti di qualificazione la speranza Daniele Greco. Puntavamo tutti su di lui.
Giornata completata dall'oro giamaicano in 4 x 100 col solito SuperBolt. 37''36 il tempo dei neocampioni del mondo.
E' stata una gara davvero movimentata: basti pensare che gli statunitensi hanno rischiato la squalifica per una invasione di corsia da parte di Justin Gatlin. E' andata peggio alla staffetta della Gran Bretagna, che, per lo stesso motivo, ha dovuto concedere la medaglia di bronzo al Canada, che era giunto quarto sulla linea d'arrivo della 4 x 100 di questi Mondiali atletica 2013 di Mosca tanto deludenti per l'Italia.