La Virtus Bologna e lo sponsor Granarolo tornano ad unirsi. Un sodalizio che prima o poi doveva verificarsi di nuovo, poichè ha fatto la storia della Vu nere: era infatti il 1984, e la formazione bolognese sponsorizzata dall'azienda Granarolo Felsinea conquistava il decimo campionato di A1 in finale playoff contro quella Simac Milano che in regular season l'aveva preceduta di 6 lunghezze.

Era la Virtus di Alberto Bucci, uno dei più bravi e competenti allenatori di Basket del nostro Paese, che riuscì a creare una macchina perfetta e ricca di grandi campioni: Rolle, Brunamonti, Binelli, Villalta, Bonamico, tanto per citarne alcuni.

Da allora molte cose sono cambiate, ma non il rapporto di stima tra la società bolognese e la nota azienda.

"L'affetto e la nostalgia hanno giocato molto a favore di questo accordo", ammette il presidente Giampiero Calzolari, sottolineando che "c'è la speranza di raggiungere risultati all'altezza delle aspettative". Il presidente delle Vu nere Renato Villalta, che nel 1984 era in campo a festeggiare il decimo tricolore, afferma raggiante: "E' il matrimonio più bello che potessimo fare".

Già svelate anche le nuove maglie, con lo sponsor Granarolo che compare al centro scritto in nero; torneranno anche i nomi dei giocatori scritti sul retro delle casacche. I tifosi intanto ricominciano a sognare, potrebbe essere la stagione del rilancio del basket bolognese: in attesa di fare "31", la Virtus è pronta per fare "30".