"Allora, godiamoci il trionfo, in attesa di altri successi (anche in altri campi, perché no), sperando di non dover attendere anni...". Con queste parole ho scelto di chiudere l'articolo "La grande bellezza: in trionfo il film di Sorrentino". Con quelle stesse parole ho scelto di aprire questo articolo; per godere un altro trionfo italiano, questa volta dello sport. Nel Tennis, fonte negli anni più di amarezze che di gioie.
Un trionfo di una ragazza di 32 anni, Flavia Pennetta, che solo un anno fa pensava al ritiro.
Il torneo di Indian Wells, oltre per il suo montepremi (un milione di dollari al vincitore) è molto importante anche a livello di Slam, facendo classifica a livello mondiale.
La brindisina ne è consapevole e sin dalle prime battute della semifinale, giocata contro la cinese Li, numero 2 al mondo, sfodera il suo miglior tennis, costringendo più volte la sua avversaria a rincorrere.
Lucidità, determinazione e aggressività, armi vincenti, che valgono la finale più importante della carriera. Il match si chiude con il punteggio di 7-6 6-3.
In finale la Pennetta, trova la polacca Radwanska, numero 3 del mondo;
La partita entra subito nel vivo; Flavia scalpita e dà ritmo all'incontro, mette subito alle corde la polacca, che complice un infortunio al ginocchio sinistro, non tiene il passo e cede campo.
Onore alla Radwaska, gloria alla Pennetta; con questo 10° successo in carriera, l' italiana balza al 12° posto della classifica WTA, in compagnia della Errani 10° posto e della Vinci 14° posto. Non c'è che dire un bel terzetto.
Complimenti Flavia, goditi la vittoria che ti meriti. Noi come italiani e tifosi ti diciamo grazie, ci hai regalato sorrisi, gioia, umiltà e orgoglio.