Un quarto e quinto posto in una competizione possono definirsi un buon risultato, che diviene ottimo se il contesto è una competizione mondiale, ancora di più se riguarda la massima espressione in ambito due ruote, la MotoGP, ma se ad ottenere questi piazzamenti sono piloti del calibro di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, è facile capire come i due abbiano un po' di amaro in bocca, dopo i due giorni di test finora svolti a Losail. La notte, che in Qatar è calata dopo il secondo giorno di test, porta in dote le dichiarazioni del Martillo e del Dottore che non nascondono le difficoltà finora incontrate, che li hanno portati, rispettivamente, a 593 e 674 millesimi da Andrea Dovizioso, mattatore della giornata.
Nella parole dei due piloti resta un cauto ottimismo, derivante per entrambi, dalla possibilità di lavorare ancora oggi alla ricerca del setup ottimale delle loro Yamaha M1, in vista dell'esordio del Motomondiale che avverrà il prossimo 29 Marzo proprio a Losail.



I portacolori della casa dai tre diapason in quell'occasione potrebbero dover fare i conti non solo con il campione del mondo uscente e principale pretendente al titolo, Marc Marquez ed al suo compagno di team Daniel Pedrosa, ma anche con Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone, che hanno fino ad oggi tenuto banco, piazzando la Ducati Desmosedici GP 15 sempre in vetta alle classifiche tempi di questo ultimo test IRTA.



Le condizioni saranno ovviamente differenti, anche se il meteo dovrebbe essere ragionevolmente stabile, in quelle zone, ed i team faranno certamente tesoro dei set-up che si stanno definendo in questa tre giorni di test. Per questo motivo, più che per impressionare gli avversari, è importante riuscire a mettere a punto le moto.



La stagione che si sta per aprire vedrà Honda e Yamaha correre con le specifiche "factory", mentre Ducati beneficerà del regolamento "open", che porta, come vantaggi più tangibili, la possibilità di usare fino a dodici motori in una stagione anziché cinque, oltre a disporre di 24 litri di carburante per ogni singola gara, contro i 20 dei team ufficiali giapponesi. C'è da scommettere che sarà un campionato corso anche sulla base dei nervi, oltre che di mezzi e piloti. Non resta che attendere tredici giorni, per avere il primo verdetto della stagione MotoGP 2015. Se le premesse sono queste, lo spettacolo è assicurato!