I derby sono partite a sé e, se ce ne fosse stato bisogno, ieri sera si è avuta la conferma. Nel recupero della 21^ giornata della Serie A di basket, davanti a 6.200 spettatori, l'Acqua Vitasnella Cantù ha sconfitto nettamente per 83-64 l'EA7 Armani Milano, dopo che quest'ultima non conosceva sconfitta in campionato da ben 20 turni. Cantù centra così 2 punti preziosi per continuare a sperare in un piazzamento playoff.

Stefano Gentile scatenato

Il derby nel derby, quello dei fratelli Gentile, lo stravince Stefano: con 20 punti, 6 rimbalzi e 24 di valutazione annichilisce il fratello Alessandro, mai entrato nel match.

La partenza degli uomini di Sacripanti è subito lanciata: 14-6. Milano (senza Hackett infortunatosi nell'ultimo allenamento), recupera ma è un fuoco di paglia. I padroni di casa sono più aggressivi e determinati, come dimostrato dal dato dei rimbalzi: 46 contro 34. L'ultimo arrivato, Metta World Peace, assieme a Williams e Johnson-Odom, si fa sentire sia sotto canestro che da 3, portando Cantù all'intervallo sul 43-37.

Ragland ci prova

Joe Ragland (15 punti) è l'unico con le scarpette rosse a provare a tenere a galla una squadra che appare deconcentrata: forse l'eliminazione dall'Eurolega e la quasi matematica certezza del primato nella regular season, hanno provocato un approccio non ottimale degli uomini di Bianchi a questo derby.

Gli sforzi dell'americano vengono però stroncati dagli arbitri che gli fischiano un tecnico per proteste, spedendolo in panchina con 4 falli. Da qui l'Armani si spegne e Cantù dilaga: in avvio di quarto periodo un parziale di 11-0 mette in ghiaccio il match. Il finale è una passerella biancazzurra.

Coreografia da urlo

Il vero MVP della serata (non si offenderà Stefano Gentile) sono stati i 6.200 del PalaDesio.

Un tifo caldo, appassionato, esaltante. Ma corretto nello stesso tempo. Una vera e propria arma in più per Cantù per provare ad agguantare i playoff e raddrizzare una stagione fin qui piuttosto deludente. Il prossimo impegno per l'Acqua Vitasnella, a Cremona, è quasi uno spareggio.