Grande gioia per i colori azzurri a Kazan, dove sono in corso di svolgimento i mondiali di nuoto. Tania Cagnotto, infatti, ha conquistato uno storico oro nella specialità del trampolino da un metro, riuscendo a tenere dietro le fortissime cinesi Shi Tingmao e He Zi, rispettivamente argento e bronzo.
Dolce rivincita
Impresa eccezionale da parte dell'atlteta delle fiamme gialle, che ha condotto in testa tutta la gara, chiudendo la sessione di sei tuffi con il punteggio complessivo di 310,85. La campionessa azzurra è stata in grado di resistere al prepotente ritorno della Tingmao all'ultimo tuffo e si è così presa una grande rivincita sulla He Zi, che ai mondiali di Barcellona la beffò per soli dieci centesimi.
Una batosta dura da digerire ma che ha mostrato una volta di più il carattere della Cagnotto, che ha saputo reagire e regalare a se stessa e all'Italia un'impresa epica, come non accadeva dal lontano 1975, quando Klaus Di Biasi, in quel di Cali, conquistò l'oro dalla piattaforma. È il coronamento di una carriera strepitosa, che l'ha vista dominare a livello europeo e avvicinarsi sempre di più alle inarrivabili, o quasi, cinesi. Inarrivabili almeno fino a questo pomeriggio, in cui ha scritto una delle pagine più belle e significative dello sport italiano.
Gioia incontenibile
Non stava più nella pelle dalla felicità la trentenne bolzanina, che ancora a caldo ed evidentemente provata, dichiara: "È un sogno che si è realizzato, ho sempre messo sullo stesso piano olimpiadi e mondiali ed il mio obiettivo era di raggiungere una delle due cose: finalmente è successo.
Avevo una strana sensazione già dall'eliminatoria. Ieri è stata una giornata infinita e non vedevo l'ora che arrivasse la finale. Sapevo di potercela fare. So che l'ultimo tuffo non è stato uno dei migliori, ero abbondante ma avevo dieci punti di vantaggio e non volevo strafare. Stavolta ho vinto io". Poi la chiosa finale: "È stato il mio ultimo tuffo iridato. Ho chiuso in bellezza, è uno dei momenti più belli della mia vita".