È partita ufficialmente, questa notte, la free agency dell'NBA. Dopo appena due settimane dalla vittoria del titolo da parte dei Golden State Warriors di Steve Kerr e a pochi giorni dal draft, le squadre proveranno a mettere sotto contratto i migliori giocatori liberi sul mercato.

Nella NBA ci sono due tipi di free agent: l'unrestricted free agent (FA) e il restricted free agent (RFA). La differenza sta nel fatto che i primi sono liberi di accordarsi con qualsiasi squadra, mentre i secondi possono rimanere nell'ultima squadra in cui hanno giocato a condizione che la stessa pareggi, entro quindici giorni, le offerte ricevute dal giocatore dalle altre compagini.

Quest'anno sono davvero tanti e di valore i giocatori interessati alla free agency e per questo abbiamo deciso di suddividere l'argomento in cinque puntate, una per ogni ruolo dell'NBA (play, guardia, ala piccola, ala grande, centro), indicando quelli che secondo noi sono i cinque atleti più interessanti.

Goran Dragic. Il play sloveno, che ha giocato l'ultima parte della stagione nei Miami Heat di Wade, ha collezionato una media di 16,6 punti e 5,3 assist a partita e per questo è uno dei pezzi più ambiti del lotto. I Miami dovrebbero tenerlo, offrendogli un contratto importante, per affiancarlo a Wade e Bosh e provare nuovamente a dare l'assalto alla zona playoff, dopo l'addio di Lebron James. L'uscita di scena di Dragic da Miami potrebbe portare anche la stella Wade ad interrogarsi sul proprio futuro e sulle ambizioni della franchigia, costringendolo a cercare fortuna altrove, in cerca di un ultimo anello.

Rajon Rondo. Il giocatore dei Dallas Mavericks è reduce da una seconda parte di stagione molto al di sotto delle aspettative e per questo sarà difficile continuare a vederlo giocare nella squadra attuale. Sull'unrestricted free agent hanno messo gli occhi in tanti, a partire da Los Angeles Lakers e New York Knicks: i primi darebbero a Rondo la possibilità di giocare insieme a Kobe Bryant in quello che dovrebbe essere l'ultimo anno del "Black Mamba" da giocatore NBA, mentre i secondi vorrebbero il play - già vincitore di un titolo NBA con i Boston Celtics - per tornare a competere per i playoff.

Mo Williams. 17,2 punti e 6 assist di media per il giocatore degli Charlotte Hornets, reduce da una buona stagione che gli consente di sondare il mercato alla ricerca di un'occasione importante. Il presidente degli Hornets, Micheal Jordan, non vorrebbe privarsi del play, ma allo stesso tempo non vorrebbe svenarsi per confermarlo. Il fatto che, a partire dalla stagione 2016-2017, ci sarà la possibilità di aumentare gli stipendi dei giocatori grazie al nuovo accordo per i diritti televisivi, farebbe propendere per un contratto a brevissimo termine per Williams, rimandando la scelta decisiva al prossimo anno.

Brandon Knight. I Phoenix Suns hanno la possibilità di pareggiare tutte le offerte ricevute per il proprio play, visto lo stato di restricted free agent del giocatore e i primi rumors vanno proprio in questa direzione. D'altra parte non si può rinunciare a cuor leggero ai 13,4 punti e 4,5 assist di media a partita che porta in dote l'erede di Dragic.

Jeremy Lin. Il giocatore asioamericano ha giocato la sua ultima stagione con i Lakers, che non sembrano intenzionati a trattenere il play. Evidentemente, non sono bastati gli 11,2 punti e 4,6 assist ad allacciata di scarpe per convincere i dirigenti losangelini. Potrebbe tornare a buoni livelli a Dallas, in sostituzione di Rondo, ma occhio anche ai New York Knicks.