Il prossimo 12 settembre nella più classica Las Vegas, all’MGM Grand Hotel Casinò, Floyd Mayweather Junioraffronterà Andre Berto. L’haitiano dal fisico più massiccio di quello dell’americano non sarà però l’unico avversario di Mayweather. Allo stato attuale Mayweather o ”Mr Money” come lo chiamano in molti, detiene ben 48 vittorie consecutive senza aver mai subito una sconfitta. Meglio di lui è riuscito solo la leggendadel pugilato di tutti i tempi, l’americano – di chiare origini italiane – Rocky Marciano. E proprio le 49 vittorie di fila senza mai una sconfitta di Marciano sembrano stare alte dinnanzi al pugile di Grand Rapids nel Michigan.

Ancora una volta potrebbe essere il suo proverbiale “Shoulder-roll” a salvarlo dall’attacco dell’avversario. Sebbene i rapporti con il padre siano stati grotteschi, Floyd Mayweather Junior deve proprio a Floyd Mayweather Senior, il rollio del busto coperto da un guantone che permette all’altro pugno di schivare e attaccare.

Il crudo parere di Costello

In una recente analisi del cronista di boxe della BBC, Mike Costello, si legge: “M. è quasi immune alla critica, ma avrà bisogno di tutta la sua perizia difensiva per schivare i mattoni che troverà davanti la sua strada”. “Nell’affrontare Berto, ha perso un po’ del suo lustro per quello che dice sarà il suo ultimo incontro”. “Berto sta all’ultimo posto nella top 20 dei migliori pugili del mondo”.

“Mayweather – ha dichiarato ancora il commentatore americano – ha rifiutato avversari più pericolosi come Amir Khan. Sta tutto in una battuta…ma anche suo padre è stato molto critico”.

Mayweather ha optato per un avversario che ha perso tre degli ultimi sei incontri, con Berto che ha sofferto contro pugili battuti agilmente da Mayweather, come Victor Ortiz e Robert Guerro.

Nonostante l’ultimo incontro di Berto sia stato molto convincente, avendo battuto in sei riprese Joselito Lopez a marzo di quest’anno, le dichiarazioni di Mayweather Senior non fanno bene al morale del figlio.

Che i rapporti tra padre e figlio non siano mai stati regolari e affettuosi è cosa nota, ma lascia comunque perplessi la dichiarazione secondo cui, dopo l’incontro dei record con Pacquiao, il figlio avrebbe sostenuto due incontri facili che non avrebbero messo in pericolo la leggenda.

Sul valore di Floyd Mayweather Junior c’è, comunque, poco da discutere. Hatton, Marquez, Mosley Pacquiao e De la Hoya non sono certo stati scogli facili da superare e nessuno potrà sottrargli questi meriti.