Anthony Davis, Stephen Curry, Kevin Durant, James Harden, Lebron James, Russell Westbrook, Chris Paul, Blake Griffin, Kawhi Leonard, DeMarcus Cousins, Klay Thompson e Carmelo Anthony: sono questi i 12 componenti che dovrebbero formare il Dream Team degli Usa per le Olimpiadi di Rio 2016 secondo i lettori di 'Hoopshype'. Il popolare sito dedicato al basket americano, infatti, nei giorni scorsi ha lanciato un sondaggio tra i suoi lettori, chiedendo quali atleti NBA vorrebbero vedere con il Team Usa nel corso della competizione olimpica della prossima estate.

I risultati del sondaggio

Il più suffragato è stato il giocatore dei New Orleans Pelicans Anthony Davis, con il 99% delle preferenze, seguito dall'mvp e campione in carica Stephen Curry, con il 98%. Al terzo posto l'ala degli Oklahoma City Thunder Kevin Durant (97), seguito da James Harden (94), Lebron James (93), Russell Westbrook (92), Chris Paul (86) e Blake Griffin (83). L'82% delle preferenze è andato a Kawhi Leonard dei San Antonio Spurs, mentre gli ultimi 3 componenti del roster del Team Usa dovrebbero essere, secondo i lettori di 'Hoopshype', DeMarcus Cousins (76%), Klay Thompson e Carmelo Anthony (71).

Gli esclusi eccellenti

Al di sotto dell'ala dei New York Knicks, e quindi fuori dai migliori 12, si sono piazzati atleti del calibro di Kyrie Irving (mvp dello scorso Campionato Mondiale di basket nel 2014), LaMarcus Aldridge, Dwight Howard, Kobe Bryant, John Wall.

I 2 giocatori meno votati per far parte del Dream Team sono stati DeMar DeRozan dei Toronto Raptors e Rudy Gay dei Sacramento Kings (scelti nei 12 dal 12% dei lettori che hanno partecipato al sondaggio).

Pochi lunghi in squadra

Il sondaggio ha escluso molti lunghi dall'elenco, con la presenza dei soli Griffin, Davis e Cousins tra i 12 preferiti dai tifosi.

Certo, nel ruolo di ala piccola ci sono giocatori come Durant e James, capaci di giocare ovunque sul parquet e che potrebbero fungere all'occorrenza anche da ali grandi. Non sappiamo quali saranno le scelte di coach Mike Krzyzewski per Rio 2016, ma il Dream Team continua a far parlare di sé ad un anno dalla manifestazione.