Con la stagione NBA 2015-16, che inizierà tra poco più di 2 mesi, i giocatori della National Basketball Association si lanciano in previsioni ed obiettivi per la prossima annata cestistica. Dopo la candidatura al titolo di MVP per l'ala dei San Antonio Spurs Kawhi Leonard, è il play dei Minnesota Timberwolves Ricky Rubio a 'candidare' il proprio compagno di squadra Andrew Wiggins al titolo di miglior giocatore della Lega, seppur non nel brevissimo termine.

Le parole di Rubio

Il play spagnolo, che non prenderà parte ai prossimi Campionati Europei di basket, prevede un futuro roseo per la prima scelta al draft nel 2014 e vincitore del Premio 'Rookie of the Year' nella stagione scorsa, affidando le proprie previsioni a Rappler.com.

Secondo le parole di Rubio, riprese da Ananth Pandian di Cbs Sports, 'Wiggins sarà un MVP e guiderà la squadra ai play-offs. Si tratta di un grande giocatore, che sin dal primo giorno in NBA ha fatto bene'. Il pensiero di Rubio si allarga anche all'intero roster dei Timberwolves: 'Siamo una squadra giovane, ma stiamo aggiungendo alcuni veterani per crescere e raggiungere i play-offs, anche se nella Western Conference è sempre molto difficile'.

Garnett a fare da chioccia ai giovani

I Minnesota Timberwolves stanno ricostruendo la franchigia per riuscire a disputare quanto prima la postseason. Per far questo, hanno messo su un gruppo di giovani promesse (oltre a Wiggins e allo stesso Rubio, seppur quasi 25enne, hanno in squadra anche Zach LaVine, Anthony Bennett e Karl-Anthony Towns) a cui hanno affiancato Kevin Garnett, uno dei giocatori più esperti dell'intera NBA.

L'ex campione NBA con i Boston Celtics dovrà far crescere e far apprendere la mentalità vincente a 3 prime scelte del draft (Bennett nel 2013, Wiggins nel 2014 e Towns nel 2015) e a tutto il roster, per permettere ai Minnesota di tornare a giocare i play-offs e, magari, far meglio dell'annata 2003-2004, quando vinsero la MidWest Division e si fermarono soltanto alle Finali di Conference, al cospetto dei Los Angeles Lakers, poi sconfitti dai Detroit Pistons nella serie che assegnava l'anello di campioni NBA.