L'Arsenal sconfigge a Wembley per 1-0 il Chelsea e si aggiudica il Community Shield, primo trofeo stagionale. A decidere la sfida è stata una rete dell'inglese Oxlade-Chamberlain al ventiquattresimo minuto di gioco della prima frazione.
Il giorno delle rivincite
Durante la classica intervista della vigilia Mourinho aveva stuzzicato Wenger dicendo: "se in tredici sfide contro un rivale non fossi mai riuscito a vincere, cambierei sicuramente qualcosa". Evidentemente il tecnico francese deve averlo ascoltato e pungolato la squadra nel modo giusto, perché tredici sfide dopo la prima, l'Arsenal è riuscito finalmente ad avere ragione del portoghese e a portare a casa il primo trofeo della stagione inglese.
C'era qualcun altro, però, desideroso di rivincite: Petr Cech. Il portierone della Repubblica Ceca, infatti, dopo undici anni di Chelsea, ha deciso di difendere i pali dei Gunners, mal sopportando il ruolo di comprimario a cui ormai era stato relegato dopo l'arrivo di Courtois. E proprio lui è stato oggi uno dei grandi protagonisti del successo.
La partita: primi minuti di studio e vantaggio dell'Arsenal
La partita sin da subito si è dimostrata molto chiusa, con le due squadre che si sono a lungo studiate. Tuttavia, più passavano i minuti e più l'Arsenal prendeva terreno. Dopo venti primi di nulla accade tutto al ventiquattresimo: Chamberlain riceve palla da Walcott sul lato destro dell'area di rigore, dribbla Azpilicueta e con una botta potente di sinistro buca un incolpevole Courtois.
1-0 e partita in salita per i Blues.
Il Chelsea provaa reagire, ma l'Arsenal riparte bene
Il Chelsea prova a prendere in mano la situazione, ma è carente nelle idee. Nel primo tempo ci prova Ramires due volte, con un tiro a giro che si spegne a lato e con un colpo di testa mal indirizzato. Nella ripresa prova a cambiare qualcosa Mourinho, togliendo prima Remy per Falcao e, poi, lo stesso Ramires per Oscar. Ed è proprio il neo entrato brasiliano a scaldare i guantoni di Cech, con un'insidiosa punizione che il portire smanaccia in corner. Poco prima Hazard, non particolarmente brillante oggi, aveva sprecato una buona occasione calciando altissimo da un'altrettanto buona posizione. Wenger, nel frattempo, si copre e dopo l'ingresso diGiroud per Walcott, inserisce Arteta per Oxlade e Gibbs per Ozil.
Mou butta nella mischia anche Moses per Terryma, paradossalmente, è l'Arsenal a rendersi pericoloso, con Courtois costretto spesso a disimpegnarsi.
Gunners meritatamente campioni
Al triplice fischio è una liberazione: l'Arsenal può festeggiare. mentre il tecnico portoghese dovrà interrogarsi sulle poche idee e la condizione palesate dai suoi giocatori, in attesa del rientro di pedine importanti come quella di Diego Costa, il cui peso in attacco è determinante per la squadra.