Con uno scatto all'ultimo km, Joaquin Rodriguez della Katusha lancia l'attacco alla maglia rossa di Fabio Aru e va a vincere in solitaria la 15esima frazione della Vuelta a España.
Sul traguardo posto a quota 1230 metri dell'Alto de Sotres nel comune di Cabrales nelle Asturie, il 36enne corridore spagnolo, meglio noto con il nome di 'Purito', precede il polacco Rafal Majka (Tinkoff-Saxo) di 12", il connazionale e compagno di squadra Daniel Moreno Fernandez di 14" e la maglia rossa Fabio Aru, arrivato con 15" di ritardo insieme al colombiano Nairo Quintana, che lo ha preceduto sul traguardo.
Aru Leader per 1 secondo
Per un solo secondo il sardo riesce a conservare la maglia di leader proprio sul vincitore di tappa, che alla sua dodicesima partecipazione alla Vuelta, sta lottando per il successo finale, approfittando anche dell'assenza di Chris Froome, ritiratosi e di Vincenzo Nibali, squalificato per la nota vicenda del traino con l'ammiraglia.
La tappa di 175,8 km, partita da Comillas piccola cittadina della comunità autonoma della Cantabria, si è animata sulle rampe del Gran Premio della Montagna di prima categoria di Alto de Sotres, salita di circa 13 km con gli ultimi tre km con pendenza superiori al 10%. Forcing dell'Astana per riprendere il fuggitivo Haimar Zubeldia, con l'olandese Tom Dumoulin, terzo nella generale, che paga lo sforzo e perde contatto dai big.
All'inizio dell'ultimo km scatto secco di Purito Rodriguez, con Aru che prima cerca di restare a ruota dello spagnolo e dopo si stacca, arrivando solo quinto al traguardo ma riuscendo comunque a conservare la maglia rossa e guadagnando 48" su Tom Dumoulin.
La classifica generale adesso vede Fabio Aru davanti a Joaquin Rodriguez di 1".
Balza al terzo posto Rafal Majka a 1'24", davanti a Tom Dumoulin a 1'25" da Aru. Quinto Chaves Rubio a 1'34".
La sedicesima tappa da Luarca a Ermita de Alba Quirós di 185 km prevede 7 salite con l'Alto de la Cobertoria di prima categoria, che i corridori affronteranno a 30 km dall'arrivo e l'Alto Ermita de Alba, salita di 7 km con pendenze medie del 10% e un tratto superiore al 20%. Sicuramente ci sarà bagarre, soprattutto da parte dei corridori che temono la cronometro di Burgos in programma martedì dopo il giorno di riposo.