Pronostico rispettato al Gp Beghelli, l’ultima del trittico di classiche organizzato dalla CS Emilia di Adriano amici: dopo la vittoria di Bakelants al Giro dell’Emilia, arriva la volata vincente di Sonny Colbrelli che regola Manuel Belletti (Southeast) e Matteo Ferrari (Lampre).
Per tutti e tre un risultato che attenua una stagione in ombra, specialmente per il vincitore Colbrelli, che cercava la consacrazione su traguardi importanti ma ha dovuto invece assaggiare molta infermeria, subendo anche l'esclusione dai nove titolari della selezione azzurra per il mondiale di Richmond.
La corsa
Il tracciato, un circuito da ripetere dieci volte comprendente la salita dello Zappollino, offre terreno a molti attraccanti che cercano di rovinare i piani dei velocisti. A tenere chiusa la corsa pensano la Lampre (notevole la prestazione di Valerio Conti, capace non solo mettere in fila il gruppo sia nel penultimo che nell’ultimo giro nel tratto prima della salita, ma anche di chiudere sullo scatto di Bakelants nel tratto più duro), Caja Rural e Bardiani, con un’altra prestazione maiuscola di Edoardo Zardini. La volata finale vede un gruppo non nutritissimo ma con molti velocisti superstiti: la Southeast, in cerca della vittoria della Coppa Italia, avrebbe ben tre uomini a supporto di Belletti (Fedi, Ponzi e Gavazzi) ma non riesce a organizzarsi per lanciare la volata, cosa che invece fa benissimo la Bardiani con Barbin, bravo a chiudere su un tentativo all’ultima curva che gli permette di portare Colbrelli ai 350 metri dall'arrivo con dieci metri sul primo degli avversari, ovvero lo stesso Belletti.
A questo punto l'ex-Androni prova a partire lungo le transenne ma non può resistere alla rimonta del venticinquenne della Bardiani, girandosi verso di lui con aria di plateale rassegnazione negli ultimi cinquanta metri. Per la Southeast il risultato (a cui si aggiunge il quarto posto di Simone Ponzi) vale comunque la vittoria della Coppa Italia e la wild-card per il prossimo Giro d'Italia.