Il Gran Premio della Malesia si porterà dietro incredibili strascichi: Valentino Rossi per la prima volta in carriera si è dovuto affrontare a muso duro, non con un suo diretto avversario per il titolo, Lorenzo, bensì con Marc Marquez, che ha deciso di non far vincere il mondiale a quello che, per sua stessa ammissione, era il suo idolo fin da bambino.

La scena che si è vista in Malesia di primo acchito, sembrava veder Rossi capitolare laddove era sempre riuscito a vincere, ovvero nelle battaglie di nervi. Poi, però, tutti hanno iniziato a rivedere le immagini, ogni singolo frame del video e si sono resi conto che qualcosa in quell'incidente tra Marquez e Rossi aveva dell'incredibile.

Marquez aveva già mostrato a PhillipIsland l’intenzione di voler ostacolare in ogni modo Valentino Rossi nella conquista del titolo e, così, Rossi lo aveva redarguito nella conferenza stampa, antecedente le prove malesi, nella speranza che lo spagnolo tenesse un diverso comportamento rispetto all’ultima gara.

Eppure Marquez scende in pista senza scomporsi e anzi comportandosi slealmente; non pensa che così facendo, se vorrà diventare un giorno come Valentino Rossi, si metterà contro gran parte del pubblico del motociclismo. A Phillip Island non ha pensato minimamente al fatto di star falsando un mondiale, e mettendo in scena una gara all'insegna dell'anti-sportività: prima fa passare Lorenzo, lasciandogli strada libera e, poi, dando battaglia all'ultimo sangue con Rossi nella speranza di fargli saltare i nervi.

Marquez è purtroppo riuscito nel suo intento: all'ottavo giro i due si affiancano, Vale prova a portarlo all'esterno, Marc piega per cercare la giusta traiettoria e si appoggia a Valentino con casco e manubrio, a Rossi scappa il piede dalla pedana e allarga la gamba, involontariamente o meno che sia, questo lo saprà sempre e solo Rossi; come solo Marquez saprà se in quel contatto si sia o meno lasciato cadere, in quanto è molto difficile che una moto di 170 kq con in più il peso del pilota possa per così poco scivolare via.

La direzione di gara non prende provvedimenti se non a fine gara quando, dopo aver convocato a colloquio i due piloti, viene comunicato a Rossi che partirà in fondo alla griglia di partenza nell'ultima gara. Ieri sul web è apparso un video in cui i due si scambiano battute: Rossi dice a Marquez "bella gara!", il quale gli risponde "bel calcio eh?" con l'aria di che era riuscito nel suo compito.

L'8 novembre a Valencia si terrà l'ultima gara ma, comunque andrà a finire, resterà l'amaro in bocca per non aver potuto assistere ad un finale corretto di uno dei mondiali più combattuti di sempre, oltretutto tra compagni di squadra. A Valencia mi auguro che Rossi vada e faccia una gara strepitosa per dimostrare, ancora una volta, che è più forte di tutto e di tutti e che per fermare un 36enne non basta l’alleanza tra spagnoli. Nell'ultimo atto di questa stagione ci saranno infatti alleanze e “combine”, ne siamo certi. Ieri circolava voce che a Rossi fosse stato intimato di correre da diversi colleghi, che gli avrebbero garantito di farlo passare senza problemi. Iannone sulla sua pagina ufficiale di Facebook ha anche postato una foto che lo ritrae con Rossi, in segno della loro amicizia e di un netto schieramento di posizione.

Se Pedrosa e Marquez faranno il loro e Lorenzo arrivasse terzo, a Rossi basterebbe un ottavo posto, che non dubitiamo possa riuscire ad ottenere, ma la paura del "biscotto" è enorme. Comunque andrà a finire rimarrà la delusione per non aver assistito ad una battaglia finale vera tra i due protagonisti di questa stagione, Rossi e Lorenzo, e che alla fine di tutto ciò, l'unico a pagare sia stato Rossi. Se poi la Dorna (che ha un organigramma tutto spagnolo) farà cancellare molti video sull'ultima gara, sorgono ancora più dubbi sulla regolarità di questo "scempio". Come si dice "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina" .