Arriva una doppietta per la nazionale azzurra nella tappa finale del Tour de San Luis, la corsa argentina che ha aperto la stagione del Ciclismo. Ma non è stata festa. I due velocisti della nazionale, Elia Viviani e Jakub Mareczko, si sono confrontati uno contro l’altro per conquistare il successo anziché aiutarsi come era nelle strategie previste. E dopo essere stato battuto da quello che doveva essere il suo apripista, Viviani ha rifiutato polemicamente di salire sul podio.
Viviani – Mareczko, che scontro!
La tappa conclusiva del Tour de San Luis era una facile giornata dedicata ai velocisti.
E la corsa in effetti non è sfuggita allo sprint generale. La nazionale azzurra ha designato come capitano di giornata Elia Viviani, lo sprinter più esperto e vincente della nostra selezione, con il giovane Jakub Mareczko ad aiutarlo. Invece nello sprint finale Mareczko è venuto meno alle strategie preparate. Il giovane velocista della Southeast ha mollato Viviani per fare il proprio sprint e i due si sono confrontati in una volata all’ultimo centimetro. Al fotofinish ha avuto la meglio Mareczko sul rimontante Viviani, una doppietta che però non si è tramutata in festa.
Viviani ha accusato il giovane compagno di non aver rispettato gli ordini di squadra e di non averlo volutamente aiutato nello sprint.
Mareczko si è difeso dicendo di aver perso il contatto con quello che sarebbe dovuto essere il suo capitano e di averlo ritrovato solo a sprint lanciato. Che sia stato generato dalla malizia e l'esuberanza di Mareczko o da un normale errore, che durante i caotici sprint del ciclismo professionistico possono accadere, l’episodio ha guastato il dopogara della tappa.
Viviani non si è presentato sul podio, alimentando così la frattura in seno alla squadra azzurra.
La classifica finale del Tour de San Luis è andata a Dayer Quintana, il fratellino di Nairo. Sul podio con lui l’argentino Sepulveda e lo stesso Nairo. “E’ come se avessi vinto io” ha confessato un felicissimo Nairo Quintana.