Mercoledì 11 maggio il Giro d’Italia 2016 affronta la sua quinta fatica: si riparte alle 11.30 da Praia a Mare, sede dell'arrivo di tappa del giorno prima, ma si abbandona subito la Calabria alla volta della Campania, un’altra terra che ha “fame di Giro” e tanta passione per il Ciclismo da mettere sul piatto.

Il percorso e l’altimetria

La frazione è molto lunga: misura ben 233km! Ma almeno sulla carta non sembra essere particolarmente complicata: c’è solo un GPM a Fortino, una salita di3° categoria che il gruppo supereràdopo 35km, e, anche se da lì in avanti i chilometri di pianura sono praticamente zero, non ci sono difficoltà altimetriche particolari da segnalare.

Giornata tranquilla?

Non per le squadre minori, che in occasioni come questa possono provare a organizzare una fuga da lontano in grado di arrivare a giocarsi la tappa. Sì, perché la maglia rosa non avrà troppo interesse a tenere cucita la corsa, probabilmente: il Giro d’Italia è ancora lungo, meglio dosare le energie;per contro le squadre dei velocisti sanno che tirando rischiano di “mettere in croce” le gambe dei loro uomini di punta, perché il percorso vallonato non aiuta gli uomini più pesanti ed esplosivi.

Il punto chiave

Morale? Il punto chiave di questa tappa potrebbe essere la partenza, sicuramente veloce per via della voglia di tanti di andare all’avventura sperando in una giornata di libertà; un altro punto chiave, ma in questo caso per i tifosi, è lo svincolo di Buccino, dove il passaggio è previsto intorno alle 14: lì toccherà ai cacciatori di gadget, visto che è la zona di rifornimento.

Se invece qualche squadra dovesse volersi prendere la briga di tenere cucita la corsa, allora diventerebbe cruciale il circuito finale di Benevento: 6,5 km non semplici da interpretare, visto che corso Dante, corso Garibaldi e viale Atlantici formano un lungo rettilineo mentre il resto disegno cittadino prevede quattro curve a gomito e pure un breve tratto di pavè.

Pavè non certo sconnesso come quello della Parigi-Roubaix o delle altre Classiche del Nord,ma sempre insidioso quando si pedala e tanti vogliono rimanere davanti...