Le tante vittorie ottenute in questo avvio di stagione e il secondo posto al Giro delle Fiandre non hanno minimamente intaccato la decisione di Fabian Cancellara di ritirarsi dal Ciclismo al termine di questo 2016. Anche alla Parigi-Roubaix di domenica prossima, dunque, Cancellara darà un altro addio ad una delle corse in cui ha fatto la storia. Lo farà cercando la vittoria numero quattro, che lo porterebbe in vetta alla graduatoria dei plurivittoriosi della corsa al pari di Roger de Vlaeminckx e Tom Boonen.
Cancellara, il momento giusto per smettere
Cancellara sta vivendo questa sua ultima stagione con grande serenità, quella data da una scelta che ha preso con piena convinzione. “Non c’è una parte di me che non vorrebbe smettere con il ciclismo” ha spiegato Cancellara “E’ il momento giusto, voglio scegliere io quando smettere, senza doverlo fare per problemi di salute o perché non riesco a trovare un contratto. Sono contento di smettere in questo modo, di aver dato l’addio nella maniera migliore al Giro delle Fiandre e di farlo anche domenica alla Parigi-Roubaix”. E Cancellara non nasconde la predilezione per l’Inferno del Nord: “Ho grandi ricordi della Roubaix e sono triste che sia l’ultima, sarò pronto a combattere come non mai.
E’ stato difficile dire addio al Fiandre e penso sarà ancora più difficile farlo alla Roubaix”.
Cancellara e la Parigi-Roubaix
Fabian Cancellara ha scritto pagine memorabili alla Parigi-Roubaix. Quella di domenica prossima sarà la sua dodicesima presenza all’Inferno del Nord. Già alla seconda partecipazione, nel 2004 in maglia Fassa Bortolo, fu tra i grandi protagonisti di un’edizione piena di sorprese.
Cancellara entrò nel velodromo nel quartetto di fuggitivi che si giocarono il successo: arrivò solo quarto (vittoria di Backstedt) ma quel giorno si comprese quanta forza avesse quel giovane svizzero. Passarono solo due anni per arrivare al primo trionfo, in solitario come da marchio di fabbrica, dopo aver staccato il rivale di una carriera Tom Boonen.
Nel 2008 il fiammingo si prese la rivincita battendo in volata Cancellara e Ballan. Cancellara tornò a vincere la Parigi-Roubaix nel 2010, con un’altra spettacolare e lunga fuga solitaria, e arrivando al velodromo con due minuti sui più vicini inseguitori, Hushovd e Flecha (nel video sotto). Nel 2011 Cancellara era ancora nettamente il più forte. Ma troppo forte e isolato. Nonostante una corsa maestosa dovette arrendersi all’accerchiamento delle altre squadre che lo attaccarono per tutta la corsa. La vittoria andò a Van Summeren e l’anno successivo Cancellara dovette dare forfait per la caduta occorsagli al Fiandre. Cancellara tornò alla Roubaix nel 2013 per vincere, stavolta senza riuscire a staccare tutti ma battendo in volata Vanmarcke, unico a resistere ai suoi attacchi. Nel 2014 ha dovuto arrendersi alla Omega, che riuscì a lanciare al successo Terpstra. Dopo l’assenza per infortunio della scorsa stagione ora è il momento di puntare al poker.