Una settimana fa era arrivata la prima vittoria in maglia iridata. Ora Peter Sagan ha sfatato anche l’altro tabù, quello che lo voleva sempre piazzato nelle classiche monumento. Il Campione del Mondo ha conquistato il Giro delle Fiandre 2016 con una corsa coraggiosa. All’attacco a 30 km dall’arrivo insieme a Kwiatkowski e Vanmarcke, il campione slovacco ha aggredito sia l’Oude Kwaremont che il Paterberg per restare da solo e respingere il disperato tentativo di rimonta di Cancellara.

Quante cadute

Pur in una giornata primaverile, con sole e temperature miti, il Giro delle Fiandre ha confermato la spietata legge delle classiche del nord.

Le cadute si sono succedute nelle stradine della campagna fiamminga. Ne hanno fatto le spese anche nomi importanti come Arnaud Demare, Tiesj Benoot e Greg Van Avermaet. Per quest’ultimo frattura alla clavicola dopo un capitombolo generale della sua BMC e addio anche alla Roubaix.

La corsa è volata a grandi velocità fin dall’inizio, anche perché ci sono voluti 90 km per veder andare via la classica fuga da lontano. Ad andarsene sono stati Houle, Erviti, Zurlo, Van Hoecke e Kreder. La Etixx ha provato come previsto a smuovere le acque già nelle fasi centrali, ma senza grande incisività. Da una serie di contrattacchi, sono riusciti ad evadere alcuni corridori, tra cui Greipel e Vandenbergh, che si sono riportati davanti dove Erviti e Van Hoecke erano ancora in avanscoperta.

Sagan, le mani sul Giro delle Fiandre

La corsa ha cominciato ad entrare davvero nel vivo con la sequenza di muri Kwaremont – Paterberg – Koppenberg, dove il gruppo si è sgranato fino a spezzarsi dopo il Taaienberg, quando Kristoff è rimasto indietro ed è stato costretto ad una lunga rincorsa. Ma è stato a 30 km dall’arrivo che il Giro delle Fiandre è arrivato allo snodo cruciale.

Kwiatkowski e Sagan hanno attaccato in un tratto banale, senza muri né pavè, come già successo ad Harelbeke. Vanmarcke è riuscito ad inserirsi mentre Cancellara e la Etixx sono rimasti colpevolmente a guardare.

Sagan ha dimostrato di essere nettamente più forte degli altri attaccanti. Dopo aver raggiunto la fuga ha forzato sull’Oude Kwaremont affondando Kwiatkowski e poi sul Paterberg ha assestato il colpo del KO a Vanmarcke.

La Etixx con un Boonen anonimo ha cercato di riorganizzarsi per Terpstra senza grandi risultati e l’unico a poter contrastare la marcia trionfale di Sagan è diventato Cancellara. Ma dopo una formidabile sparata sull’Oude Kwaremont anche il campione della Trek non ha trovato le energie per riaprire la corsa. Cancellara è andato a raggiungere Vanmarcke, eSagan stavolta non ha avuto flessioni negli ultimi km andando atrionfare sul traguardo di Oudenaarde. Cancellara ha salutato il Fiandre con un secondo posto davanti a Vanmarcke, mentre Kristoff ha vinto la volata dei battuti per il quarto.

1 Peter Sagan

2 Fabian Cancellara

3 Sep Vanmarcke

4 Alexander Kristoff

5 Luke Rowe

6 Dylan van Baarle

7 Imanol Erviti

8 Zdenek Stybar

9 Dimitri Claeys

10 Niki Terpstra.