La Parigi Roubaix di domenica 10 aprile vivrà di forti emozioni non solo per chi punta alla vittoria. C’è la delusione di chi ha già dovuto abbandonare i sogni di gloria verso una corsa attesa tutta una stagione. E chi invece si allineerà per l’ultima volta alla partenza di una corsa professionistica per poi appendere la bicicletta al chiodo. Sono le storie del francese Arnaud Demare e dell’ucraino Yaroslav Popovich che si intrecciano al racconto della Parigi Roubaix.

Demare, addio al sogno Roubaix

Per Arnaud Demare, il francese vincitore della Milano Sanremo, la Parigi Roubaix è la corsa dei sogni.

All’Inferno del Nord è già arrivato dodicesimo due stagioni fa quando aveva solo ventidue anni. Stavolta invece il sogno si è interrotto bruscamente. Demare è caduto domenica scorsa al Giro delle Fiandre. Il corridore della FDJ aveva ripreso a pedalare, ma dopo qualche chilometro si era dovuto arrendere. Demare ha saltato la Scheldeprijs di ieri per cercare di recuperare in vista della Parigi Roubaix, ma ha dovuto gettare la spugna. “E’ con grande dispiacere che devo rinunciare alla Parigi Roubaix a causa della caduta del Fiandre. Tornerò al Giro d’Italia” ha annunciato con amarezza il corridore francese.

Popovich lascia il ciclismo

Per Yaroslav Popovich quella di domenica sarà una corsa speciale.

Il corridore ucraino lascerà il Ciclismo proprio dopo la Parigi Roubaix, in cui sarà uno degli scudieri di Fabian Cancellara. A 36 anni Popovich lascia dopo 14 stagioni complete e questo spicchio iniziale di 2016. La sua carriera era iniziata con ambizioni straordinarie dopo il titolo Mondiale under 23 conquistato nel 2001, stagione in cui aveva dato l’impressione di poter diventare un campione anche tra i pro.

Invece dopo un bel terzo posto al Giro d’Italia 2003, Popovich ha visto andare sempre più in calando la sua carriera, fino a ricostruirsi una seconda parte di carriera come ottimo uomo squadra. Le sue vittorie più importanti sono state una tappa del Tour de France e la Volta Catalunya.