Sarà un weekend appassionante per gli amanti delle due ruote a pedali: la Alpago-Corvara, infatti, è una delle frazioni più attese in questa edizione della corsa rosa. Il percorso della 14esima tappa del Giro2016è di quelli che mettono i brividi. Il 21 maggio, infatti, il traguardo è posto sulle Dolomiti e, c'è da scommetterci, questa sarà una frazione che gli appassionati seguiranno con grande attenzione. Sono queste le tappe in grado di fare la differenza in classifica generale, che ci riveleranno le condizioni dei big intenzionati a vincere la corsa rosa.

Nibali e Valverde restano i favoriti dopo il ritiro di Landa, ma ci sono anche altri corridori che possono, magari un po' a sorpresa, inserirsi nella lotta per il primato.

La prossima tappa del 21 maggio

La Alpago-Corvara, prossima frazione del Giro d'Italia, sarà un tappone dolomitico lungo ben 210 chilometri. Il percorso metterà a dura prova il gruppo, e i favoriti dovranno prestare la massima attenzione per rimanere davanti. Si parte da Alpago e, dopo nemmeno 20 km, la strada inizia inesorabilmente a salire fino ai 2.239 metri del Passo Pordoi (Gran premio della montagna di prima categoria). Niente più pianure, perché da lì in poi sarà un susseguirsi di salite durissime e discese impegnative.

Una volta superato il Passo Pordoi,i big dovranno affrontare, uno dietro l'altro, il Plan de Gralba e il Passo Gardena.

Trenta chilometri di corsa davvero molto difficili, quindi il primo passaggio sul traguardo di Corvara, ma la 14esima tappa del Giro 2016 non è affatto finita, anzi. Dopo aver superato il Passo Campolongo (Gpm di seconda categoria), nuova durissima asperità: il gruppo dovrà scalare il Passo Giau, 2.236 metri d'altezza (Gpm di prima categoria), quindi nuova discesa che porterà i corridori ai piedi del Passo Valparola.

Soltanto dopo aver scollinato quest'ultima montagna, ci sarà la discesa verso Corvara, dove dopo 210 chilometri i corridori taglieranno il traguardo. Pronostici piuttosto incerti, ma è attesa la vittoria di un big, o comunque di un grande scalatore. In queste tappe è difficile avere sorprese.