Il Giro d’Italia perde un altro dei suoi pezzi pregiati. Dopo Kittel e Cancellara, anche Mikel Landa ha lasciato la corsa. Lo scalatore basco, che era apparso in grande condizione durante la tappa a cronometro di domenica, nella quale aveva perso solo sette secondi da Vincenzo Nibali, si è ritirato nel corso della decima frazione. Landa viaggiava in ritardo di sette minuti sul gruppo maglia rosa, in evidente difficoltà.

Mikel Landa, un ritiro a sorpresa

Se per Marcel Kittel e Fabian Cancellara c’era aria di ritiro, per Mikel Landa si tratta invece di un fulmine a ciel sereno.

Il capitano della Sky aveva avuto qualche difficoltà ad inizio stagione, ma in questo Giro d’Italia sembrava avviato a ritrovare la piena condizione dopo la splendida prova nella cronometro di domenica sulle colline del Chianti. Invece stamani, Landa ha accusato i primi malesseri e si è staccato dal gruppo della maglia rosa subito dopo la partenza della decima tappa da Campi Bisenzio. Landa ha proseguito aiutato da alcuni compagni di squadra, ma continuando a perdere minuti su minuti, in evidente affanno. Verso metà tappa ha infine deciso di desistere e di salire in ammiraglia. Il Giro d’Italia perde, così, una delle sue stelle, uno dei due grandi favoriti alla vittoria finale assieme a Vincenzo Nibali.

Sky, la maledizione del Giro d’Italia

Ilritiro di Mikel Landa è l’ennesima delusione per il Team Sky al Giro d’Italia. Già tre anni fa Bradley Wiggins iniziò la corsa rosa tra i grandi favoriti, per poi ritirarsi a metà competizione, dopo aver inanellato una delusione dietro l’altra. Per non parlare dell’anno scorso, quando Richie Porte uscì di scena mestamente, tra penalizzazioni e crisi varie.

Anche stavolta lo squadrone britannico si presentava al via con straordinarie ambizioni, con Mikel Landa tra i grandi favoriti per la vittoria finale ed Elia Viviani tra i velocisti più forti. Neanche a metà Giro, Viviani è tornato a casa dopo essere finito fuori tempo massimo, ed ora anche il corridore basco ha abbandonato per questo improvviso malessere.