La notizia campeggia già sul sito internet ufficiale del Coni, il Comitato olimpico nazionale. Ed è di quelle che riempiono d’orgoglio un’intera città, Caltanissetta. Una "favola" fra sogno e realtà:Mirco Scarantino, nisseno verace, rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016, dal 5 al 21 agosto, insieme a Giorgia Bordignon, di Gallarate. Sullo stesso sito del comitato si legge che è stata la Fipe, la Federazione italiana pesistica, "ad assegnare i due posti garantiti dalle due carte olimpiche ottenute dagli azzurri". Per Scarantino, 21 anni, si tratterà della seconda volta, dopo Londra nel 2012: in quella circostanza fu l’unico sollevatore italiano in gara.

Approderà in Brasile da campione europeo della categoria 56 chilogrammi, titolo conseguito in Norvegia nello scorso mese di aprile. Per la Bordignon sarà, invece, un esordio, dopo il bronzo europeo conquistato nella categoria 63 chilogrammi. Gli azzurri in partenza per Rio sono 271 in 27 discipline.

Il più giovane a Londra 2012

Nella bacheca di Mirco Scarantino ci sono anche argenti e bronzi, conquistati ai Giochi del Mediterraneo e al Campionato europeo, oltre a diversi titoli italiani. Coltiva la passione per i pesi da quando aveva tredici anni. I primi acuti ai campionati esordienti di Napoli, stabilendo nuovi primati italiani. Poi l'emozione della prima convocazione in azzurro. A 17 anni è stato il più giovane atleta azzurro alle Olimpiadi di Londra.

Ora c'è il Brasile ad attenderlo.

Figlio d’arte

Mirco è figlio d’arte. Suo padre, Giovanni Scarantino, 50 anni, vanta un passato da pesista di razza: era il 1988 quando alle Olimpiadi di Seul conquistava un prestigioso ottavo posto con un totale di 245 chilogrammi; quattro anni dopo un onorevole quattordicesimo posto ai Giochi olimpici di Barcellona, nel 1996, quindicesimo ad Atlanta.

Fra i migliori risultati anche una medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1986, il bronzo agli Europei del 1987 nello strappo e quello del 1993 nello slancio. Quattro successi anche nella Coppa Cee, dal 1987 al 1993.