Dopo la felicità per aver ottenuto il terzo posto nel Gran Premio di Assen,Scott Redding ha voluto togliersi qualche sassolino dallo "stivale" per quanto riguarda la gestione della gara con le difficili condizioni della pista. Secondo Redding, infatti, la Direzione Gara avrebbe tardato ad esporre la bandiera rossa per favorire Valentino Rossi.

"Mi sono innervosito perché sembrava che volessero aspettare un giro, e quando Valentino era davanti allora hanno messo la bandiera rossa. È stato pericoloso, per quattro giri non riuscivo a vedere niente.

Ho raggiunto i piloti davanti solo perché ho preso dei rischi, ad un certo punto tiravo ad indovinare dove stessi andando. Poi finalmente hanno fermato la gara".

Questo è il secondo podio per Scott Redding sotto la pioggia con due moto diverse (Honda nel 2015 e Ducati quest'anno). Secondo il pilota inglese, però, il suo livello sta aumentando, poiché si sta avvicinando ai piloti di testa e non vuole assumersi la responsabilità per gli scarsi risultati conseguiti finora: "Non ho mai perso la confidenza con la moto perché non era colpa mia. Quando si sono presentati dei problemi meccanici, ero in lotta sempre per delle buone posizioni. Perciò non dipende né da me, né dal mio team se un motore si guasta o se i pneumatici si logorano".

Redding: "Punto a stare nei primi 8"

Con le nuove modifiche c'è parità di condizioni per tutti i piloti, tanto che nelle retrovie c'è sempre molta bagarre: "Sì, siamo più vicini, ma il problema si pone quando hai davanti a te otto case, e stare con loro diventa difficile. Loro hanno più sviluppo rispetto a noi ma non possiamo farci nulla, dobbiamo accettarlo".

Il Gran Premio di Assen ha dato la giusta carica al centauro britannico: "Prima fila, podio e ho una nuova fidanzata!". Tuttavia,per la prossima gara del Sachsenring, in programma il 17 luglio,Redding sa che non sarà facile ripetersi: "Non tutti i weekend saranno perfetti, dovremo lavorare sodo per ottenere questi risultati anche con l'asciutto. Se riesco a finire nei primi 8, sarò molto contento. Ma chi lo sa cosa può succedere".