Archiviato il secondo giorno di riposo, il Tour de France ripartirà mercoledì 20 luglio con la 17ª tappa. Il plotone si sposterà da Berna a Finhaut-Emosson, lungo un percorso che misura 184,5 chilometri. I corridori dovranno faticare, visto che saranno presenti quattro GPM, di cui due molto impegnativi nel finale. La frazione culminerà in salita e sarà probabile vedere qualche attacco fra gli uomini di classifica, anche se fino ad oggi abbiamo assistito ad un immobilismo da parte di tutti, che sembrano accontentarsi delle posizioni attuali. Chris Froome sembra inattaccabile, ma i suoi avversari non hanno mai avuto il coraggio di tentare un attacco.

Staremo a vedere se sulle rampe elvetiche la storia cambierà. In attesa di scoprire cosa accadrà, diamo un’occhiata ai dettagli su planimetria e altimetria.

17ª tappa da Berna a Finhaut-Emosson

Il via sarà da Berna, città dove si è giunti nella tappa precedente e dove si è riposati. Lasciato l’abitato della città svizzera, si passerà da Wattenwil, dopodiché ci si troverà a transitare da Reutigen ed Erlenbach im Simmental. A questo punto ci sarà il passaggio da Boltigen, prima di affrontare la Côte de Saanenmöser, un GPM di 3ª categoria, posizionato dopo 6,6 chilometri di ascesa, con pendenze medie al 48%. La discesa successiva porterà a Rougemont, poi si continuerà in direzione L’Etivaz. Qui inizierà la seconda difficoltà di giornata, ovvero il Col des Mosses (3ª cat.), che misura 6,4 chilometri e presenta pendenze medie del 4,4%.

Una volta giunti in cima, seguirà una discesa lunga fino ad Aigle, dopodiché si transiterà da Saint Maurice.

Il traguardo volante sarà posizionato dopo poco a Martigny, proprio appena prima di iniziare la scalata al Col de la Forclaz, un GPM di 1ª categoria, che si trova dopo 13 chilometri di salita al 7,9% di pendenza media.

In quota si scenderà verso Finhaut, dove poi avrà inizio l’asperità finale di Finhaut-Emosson, contrassegnata come Hors Catégorie. La salita misura 10,4 chilometri e le pendenze medie sono all’8,4%; si arriverà fino a 1.960 metri di altitudine. Qui si è avuto modo di arrivare nel 2006 in occasione del Tour de l’Avenir, mentre nel 2014 ci fu una frazione del Giro del Delfinato.

Stavolta toccherà alla Grande Boucle, dopo che nel 1970 al Tour de Suisse trionfò Felice Gimondi al termine di una spettacolare tappa. Chissà che non sia di buon auspicio per i nostri corridori, per esempio Fabio Aru, che oltre a dover recuperare terreno in classifica, cercherà il primo successo in carriera al Tour de France. La diretta tv sarà visibile su Rai Sport e Rai 3, con servizio di streaming su Rai.tv gratuitamente. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che la 18ª tappa del giorno seguente sarà la cronoscalata da Sallanches a Megève.