Come era facilmente prevedibile Chris Froome ha assestato una spallata decisa alla classifica generale nella difficile tappa a cronometro di Le Caverne de Pont. Tom Dumoulin ha approfittato di una situazione di vento favorevole per conquistare la sua seconda vittoria di tappa, ma il colpo l’ha fatto soprattutto Froome. Solo un eccellente Mollema è rimasto sotto il minuto di ritardo, mentre Quintana ha sforato i due minuti e Aru i tre.

Dumoulin, montagna e cronometro

Il percorso della cronometro si è rivelato molto impegnativo, con un tratto iniziale e uno finale in salita e tanto vento per tenere la media sotto i 45 all’ora.

I corridori partiti nelle fasi iniziali e centrali hanno corso in condizioni leggermente migliori, mentre per gli ultimi il vento si è alzato ulteriormente rendendo anche molto difficile la guida nei tratti di discesa. Tom Dumoulin ha fatto valere le sue doti di passista scalatore per volare i 37 km del percorso dando distacchi pesanti agli altri specialisti partiti in condizioni simili. Martin e Cancellara non sono mai stati della partita per la vittoria, finendo a due e tre minuti. Tom Dumoulin ha così confezionato la sua doppietta di tappe tra montagna e cronometro dopo aver vinto ad Andorra, candidandosi anche tra i grandi favoriti per la crono olimpica, anch’essa su un percorso molto impegnativo.

Froome, allungo definitivo?

Richie Porte è stato nettamente il migliore tra gli uomini di classifica nel tratto di salita iniziale, ma il tasmaniano ha pagato una partenza così arrembante, andando in progressivo calo. Anche l’altro leader della BMC, Van Garderen, non ha sfondato, con una prova più regolare ma poco convincente.

Ha faticato tanto Fabio Aru, anche in salita, così come Nairo Quintana. Così l’avversario diretto per Chris Froome è diventato l’insospettabile Bauke Mollema. L’olandese ha sfoderato un’altra prova super confermando di essere nella condizione della vita. Froome è andato forte, ma non è stato così mostruoso come in altre occasioni.

Ha finito ad un minuto da Tom Dumoulin, con 51’’ su Mollema, 1’45’’ sull’infinito Valverde, 1’47’’ su Van Garderen, 1’58’’ su un bravo Yates, 2’05’’ su Quintana e Porte, 2’49’’ su Bardet, ben 3’22’’ su Aru. In classifica ora Froome ha scavato un solco molto deciso su tutti gli altri, con Mollema che sale al secondo posto a 1’47’’, con Yates a 2’45’’ e Quintana a 2'59’. Aru sprofonda ad oltre 5 minuti, al decimo posto. Ora chi vorrà provare a rimettere in discussione la maglia gialla di Froome non potrà perdere tempo.