Che finale sorprendente e palpitante per la tappa numero undici del Tour de France, quella che ha portato il gruppo a Montpellier! Il percorso pianeggiante faceva pensare ad una tranquilla tappa per velocisti. Invece il vento ha animato la corsa e nel finale Sagan e Froome si sono inventati un’azione formidabile con cui hanno messo nel sacco il gruppo. Lo slovacco ha conquistato il secondo successo di tappa, mentre Froome ha aggiunto ancora qualche secondo di vantaggio alla sua classifica.

Tour de France, pianura e ventagli

La corsa è subito entrata nel vivo.

Nelle fasi iniziali è partito l’attacco di Vichot (FDJ) e Howard (IAM), ma è stato il vento, a tratti molto intenso, a rendere la corsa nervosa ed imprevedibile. Il gruppo si è spezzato più volte e si sono verificate diverse cadute, per fortuna senza conseguenze serie. Tra gli altri sono finiti a terra anche Majka e Caruso. In testa al gruppo Sky, Tinkoff e BMC sono state le più attive per cercare di approfittare della situazione e spezzare la corsa. La Movistar di Quintana, ma anche la Astana di Aru, sono apparse invece più in difficoltà e in balia della situazione. Le strattonate portate dagli uomini di Froome, Sagan e Porte hanno sventagliato il gruppo e portato all’annullamento della fuga già a 60 km dall’arrivo.

L’invenzione di Sagan e Froome

La situazione è sembrata poi calmarsi con il passare dei km, con il gruppo che si è ricompattato. Ma nel finale un nuovo tratto molto esposto al vento laterale ha riaperto la bagarre e con tanti corridori ormai sfiniti dalla lunga lotta la selezione è stata netta. A 12 km dall’arrivo Bodnar (Tinkoff) ha dato una trenata poderosa con cui ha guadagnato qualche metro e Sagan (Tinkoff) non si è fatto pregare per inserirsi.

Froome (Sky) ha colto l’occasione dimostrando una determinazione feroce e Thomas (Sky) ha seguito il suo capitano. Il quartetto è filato via a tutta velocità mentre il gruppo si sfaldava. Nel finale la Lotto Soudal, la Katusha e la Etixx sono riuscite a dare una certa sostanza all’inseguimento, ma quando ormai Sagan era pronto a conquistare la vittoria e Froome ad intascare qualche secondo.

A 6’’ Kristoff ha battuto il gruppo degli altri big in volata, come spesso succede al norvegese in queste tappe combattutissime. Più indietro, ad un minuto, sono arrivati Meintjes e Rodriguez, che escono dalla top ten della generale.

Tra vantaggio ed abbuono per il secondo posto la maglia gialla ha agguantato altri 12’’: pochi, ma un segnale chiaro della voglia di vincere, convincere, e sorprendere che ha Chris Froome in questo Tour de France. Ora in classifica Froome allunga a 28’’ su Yates, 31’’ su Daniel Martin, 35’’ su Quintana. Domani è in programma l’arrivo sul Mont Ventoux, ma le condizioni meteo, con un vento fortissimo, potrebbero convincere a modificare sostanzialmente la tappa.